Continua senza sosta lo smantellamento del sistema pubblico di istruzione e formazione, in particolare nel Mezzogiorno e nella nostra regione.
Il Ministero dell’Istruzione, dopo aver cancellato nelle scuole della Campania, dal settembre 2009, 14.000 posti di docenti ed ATA (amministrativi, tecnici, ausiliari), si appresta a tagliarne poco meno di altri 5.000 per il prossimo anno scolastico.
La Giunta della Regione Campania, in meno di un anno, si è contraddistinta per il disinteresse nei confronti del sistema pubblico e per l’appiattimento sulle politiche del Governo nazionale, incurante della difesa e il rafforzamento della rete campana di istruzione e formazione:
· abolizione delle tariffe agevolate del trasporto pubblico per le fasce sociali disagiate;
· riduzione dei finanziamenti al diritto allo studio universitario;
· mancato rinnovo dell’assicurazione contro gli infortuni per gli alunni delle scuole campane;
· dietro-front sulla decisione, concordata con le OO. SS., di impegnare 10 milioni di euro per innalzare la qualità della scuola con l’assunzione a tempo determinato di più di 1.000 precari;
· avvio di progetti nella scuola primaria senza alcuna informazione alle scuole che, nella stragrande maggioranza, non hanno potuto presentare la richiesta.
E’ importante che tutto ciò non passi sotto silenzio.
Per tali motivi la CGIL e la FLC Campania organizzano per martedì 8 febbraio p.v. alle ore 15:00 un presidio di protesta presso la Regione Campania, via S. Lucia, Napoli.