Gli azzurri tornano da Torino con un pugno di mosche e la perdita del primato in classifica, rimasto appannaggio della sola Juventus. La miglior formazione partenopea, al completo di tutti i suoi titolari, gioca un partita contenuta, brutta da vedere, ma “quasi” efficace per l’obiettivo fissato da Mazzarri, ovvero: vincere è meglio, ma pareggiare non è male! Le migliori azioni della gara sono tutte dei bianconeri, come il tiro di Giovinco ad inizio gara e quello di Marchisio alla fine del primo tempo. “Per fortuna” che anche in una brutta giornata come questa il matador Cavani non si risparmia di mostrare perle di classe, come l’incredibile traversa da punizione colpita al 26′. Se quel tiro fosse diventato un goal forse avremmo visto tutt’altra partita. Ma quello è stato l’unico brivido di una partita piatta, dove il difensivismo partenopeo è stato lungo e spesso affannoso. Tra tutti Maggio il più stanco e fuoriforma. Fatica oltremodo per contenere Asamoah. Anche Campagnaro lascia tutti molto perplessi in vari ripiegamenti. Tuttavia, il pareggio sembrava oramai abbastanza scontato quando Caceres, entrato pochi minuti prima, batte di testa De Sanctis su corner. Davvero un bel goal! anche se il terzino bianconero dovrebbe “offrire un bel caffè” a Maggio per non averlo marcato in quella occasione, ma nulla da recriminare perché a Napoli sappiamo essere obiettivi. Neanche il tempo di pensare a reagire che il giovane talento Pogba, anch’egli fresco dalla panchina, insacca la seconda rete con un tiro da fuoriarea. Quantomeno si può tracciare una piccola statistica. Per la Juventus due cambi due goal, per il Napoli zero cambi zero goal. Magari questa è una considerazione che lascia il tempo che trova, ma almeno ci fa pensare che un tecnico intenzionato a mantenere un pareggio deve rafforzare difesa e centrocampo negli ultimi minuti, oppure mandare in campo un attaccante fresco (Insigne) che tenga palla nella metà campo avversaria. Chi non decide in tempo perde, tutto qui! Consoliamoci pensando che il campionato è solo all’inizio e che forse questa orribile sconfitta possa essere una meravigliosa lezione.
Gennaro Mettivier
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.