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Migliora la qualità dell’acqua del Tamigi

Acque del Tamigi meno inquinate, ma sono presenti troppi nitrati. Questo il panorama presentato da un nuovo studio dell'Universita' di Bristol che ha per la prima volta ha analizzato i dati sulla qualita' dell'acqua del fiume in oltre 140 anni. Secondo gli studiosi, la componente di ioni azotati nel fiume e' salita "inesorabilmente" nel corso degli anni: un inquinamento questo che ha "certamente" alterato l'ecologia del fiume ed ha impedito il normale riequilibrio della flora.

Acque del Tamigi meno inquinate, ma sono presenti troppi nitrati. Questo il panorama presentato da un nuovo studio dell’Universita’ di Bristol che ha per la prima volta ha analizzato i dati sulla qualita’ dell’acqua del fiume in oltre 140 anni. Secondo gli studiosi, la componente di ioni azotati nel fiume e’ salita “inesorabilmente” nel corso degli anni: un inquinamento questo che ha “certamente” alterato l’ecologia del fiume ed ha impedito il normale riequilibrio della flora.

“In generale, la qualita’ dell’acqua del Tamigi sta migliorando e i pesci stanno tornando – ha spiegato Nicholas Howden dell’unversita’ di Bristol – ma la grande sfida che rimane aperta riguarda l’inquinamento diffuso: abbiamo il piu’ alto rapporto tra territorio ed espulsione in mare di nitrati rispetto a qualsiasi altro paese al mondo, e alcune delle piu’ alte concentrazione fluiscono all’esterno proprio dal Tamigi”. L’alta presenza di nitrati nelle acque, spiegano i ricercatori sulla BBC, e’ prevalentemente una conseguenza della gestione del territorio e della produzione agricola. Nello studio si sottolinea infatti che i principali cambiamenti sull’utilizzo del territorio nel corso del XX secolo hanno giocato un ruolo importante nell’evoluzione del quadro idrologico del fiume, contribuendo a convogliare nelle acque elementi chimici altamente nocivi.

Adriano Esposito

 

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