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Le oche dal becco di rame

Si chiamano Ottorino e Esmeralda, e sono due splendide oche canadesi, le uniche al mondo che possono vantare un becco di rame: oggi la loro storia e' diventata una fiaba e in futuro, forse, potrebbe diventare anche un film. Per la prima volta una protesi in rame e' stata realizzata e applicata ai due volatili che avevano perso gran parte del becco e rischiavano di morire perche' non riuscivano piu' a nutrisi. L'operazione e' stata compiuta dal veterinario umbro Alberto Briganti, che esercita a Figline Valdarno (Firenze) e a Spoleto, che ha avuto l'intuizione di modellare alcune lastre di rame a forma di becco. Il doppio intervento e' stato presentato questa mattina a Firenze da Briganti spiegando che ''si tratta davvero di una bella storia, di quelle che oggi si sentono raramente. Da questa esperienza e' stato anche creato un marchio, 'Copperbeak', che e' legato al progetto di dare vita ad una Fondazione per la cura e il recupero di animali selvatici in difficoltà''.

Si chiamano Ottorino e Esmeralda, e sono due splendide oche canadesi, le uniche al mondo che possono vantare un becco di rame: oggi la loro storia e’ diventata una fiaba e in futuro, forse, potrebbe diventare anche un film. Per la prima volta una protesi in rame e’ stata realizzata e applicata ai due volatili che avevano perso gran parte del becco e rischiavano di morire perche’ non riuscivano piu’ a nutrisi. L’operazione e’ stata compiuta dal veterinario umbro Alberto Briganti, che esercita a Figline Valdarno (Firenze) e a Spoleto, che ha avuto l’intuizione di modellare alcune lastre di rame a forma di becco. Il doppio intervento e’ stato presentato questa mattina a Firenze da Briganti spiegando che ”si tratta davvero di una bella storia, di quelle che oggi si sentono raramente. Da questa esperienza e’ stato anche creato un marchio, ‘Copperbeak’, che e’ legato al progetto di dare vita ad una Fondazione per la cura e il recupero di animali selvatici in difficoltà”. Ottorino ed Esmeralda, ha aggiunto, ”sono due animali da compagnia che ci sono stati portati dalle loro rispettive famiglie. La loro storia e’ gia’ diventata una fiaba per bambini e intendiamo venderne i diritti per finanziare la fondazione. Con lo stesso obiettivo vogliamo dare in licenza il nostro marchio”. Per la fiaba, ha detto ancora Briganti ”ci sono gia’ interessi dal mondo dell’editoria, in futuro pensiamo anche da parte del mondo del cinema, e siamo riusciti ad avere anche alcuni contatti con la Walt Disney”. Il veterinario ha spiegato che ”da tempo siamo impegnati ad aiutare gli animali, specie quelli selvatici, ma e’ un costo non da poco. Abbiamo assistito tantissimi animali, lupi investiti o che stavano male, cervi che avevano filo spinato incastrato tra le corna, e abbiamo compiuto addirittura un cesareo a un’aquila che non riusciva a fare il suo uovo”.

Floriana Stile

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