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Batosta in casa Napoli Dream Team: ne prende 11 dal Carpisa

L’undicesima giornata di Campionato vede sul campo Denza di Posillipo affrontarsi il Carpisa e i padroni di casa del Napoli Dream Team. Questo match non ha valenza di punteggio, in quanto la squadra ospite non fa classifica in questa categoria. L’occasione è giusta per il Napoli Dream Team per far rifiatare i titolarissimi e per avere una settimana in più per recuperare i numerosi infortuni per i quali Mister Aielli ha dovuto correre ai ripari per più di una occasione; spazio dunque alle ragazze che giocano meno ma che nonostante il poco impiego in campionato si impegnano strenuamente negli allenamenti settimanali. Queste partite, inoltre, sono utili alle giocatrici che giocano poco per poter prendere confidenza con le uscite ufficiali, che sono ben lontane dalle partitelle a 11 provate in allenamento per tensione, ritmo, e pressioni.

L’undicesima giornata di Campionato vede sul campo Denza di Posillipo affrontarsi il Carpisa e i padroni di casa del Napoli Dream Team. Questo match non ha valenza di punteggio, in quanto la squadra ospite non fa classifica in questa categoria. L’occasione è giusta per il Napoli Dream Team per far rifiatare i titolarissimi e per avere una settimana in più per recuperare i numerosi infortuni per i quali Mister Aielli ha dovuto correre ai ripari per più di una occasione; spazio dunque alle ragazze che giocano meno ma che nonostante il poco impiego in campionato si impegnano strenuamente negli allenamenti settimanali. Queste partite, inoltre, sono utili alle giocatrici che giocano poco per poter prendere confidenza con le uscite ufficiali, che sono ben lontane dalle partitelle a 11 provate in allenamento per tensione, ritmo, e pressioni. I dati che verranno fuori da questa gara saranno poi essenziali, per chi ha l’arduo compito di scegliere le undici titolari, al fine di poter avere la sicurezza di poter contare su valide alternative le quali non potranno far rimpiangere le assenze dei titolari, ma soprattutto per avere i riscontri di tanto duro lavoro effettuato in settimana. Tutto ciò, dunque, dovrà far si che la grinta, la passione e la voglia di vincere siano le stesse di qualsiasi altra partita. Gli spalti sono gremiti, merito e congratulazioni vanno soprattutto ai sostenitori del Carpisa che, seppur la giornata piovosa, sono accorsi numerosi sulle gradinate di Posillipo. Inizia il match e le speranze di poter vedere una partita bella e combattuta immediatamente vengono esaudite. Si ammirano 25 minuti di ottime giocate dall’una e dall’altra parte; le fila delle due squadre sono cortissime e regna quasi la paura di scoprirsi troppo e per primi, così da non mostrare il fianco all’avversario. Come un fulmine a ciel sereno però arriva al 27° minuto il vantaggio del Carpisa che colpisce la padroni di casa a difesa schierata; palla filtrante tra stopper e terzino, e Guardascione con il numero 9 trafigge una incolpevole Gallinoro.
Arriva la prima sostituzione per il Dream Team, che vede uscire il centravanti Ruotolo per far spazio, in una posizione inedita per lei, a Rispo con il 25. I minuti successivi al vantaggio ospite sono concitati tanto quanto i minuti precedenti ma sembra che qualcosa si sia spento nel gioco del NDT. Le ragazze di casa cercano di reagire ma, forse l’emozione, forse l’inesperienza, le gambe tremano e le ospiti arrivano per prime sul pallone. Nemmeno la fortuna stasera è dalla loro parte: azione funambolica sulla fascia sinistra del Carpisa, palla al centro, deviazione di Moitre che mette fuori tempo Gallinoro, la palla danza sulla linea di porta e Tagliaferri non può che ribadire in rete per il doppio vantaggio Carpisa. Il Dream Team però non molla, reagisce alla giusta maniera come si fa in questi casi, ovvero cerca di macinare gioco con la maggiore tranquillità possibile; si cerca di mettere in atto ciò che gli si viene insegnato in allenamento, e non si butta all’arrembaggio contro un avversario che palesa, dalla preparazione tattica e atletica, di essere una squadra più pronta di quella di casa. Gli ultimi minuti della prima frazione di gioco ritornano ad essere interessanti e ricchi di spunto per entrambi gli allenatori, che saranno contenti del gioco mostrato dalle loro ragazze fino a questo punto. Unica nota stonata di questi minuti è il terzo gol del Carpisa realizzato da Giuliano direttamente da calcio piazzato che si insacca in rete punendo eccessivamente ciò che è stato mostrato dalle ragazze del Napoli Dream Team.
La ripresa sembra raccontare tutta un’altra storia, la storia di un Dream Team, forse stanco mentalmente e succube dal punto di vista fisico, che pare faccia solo da spettatore a questa seconda frazione di gioco. Nemmeno tutti i cambi operati da Mister Aielli hanno potuto ravvivare né lo spirito né l’orgoglio delle giocatrici, sotterrati ormai dal cumulo di occasioni e di gol creati e realizzati dalle avversarie. La voglia di giocare per il Dream Team si spegne presto a causa soprattutto all’incolpevolezza dei gol subiti; tre di questi direttamente da calci di punizione telecomandati nell’incrocio e due tiri dal limite diretti anch’essi all’incrocio. La punizione è severa per le padroni di casa; il risultato dice: 11-0 Carpisa. Nonostante il risultato roboante non è certamente tutto da buttare, perché, soprattutto nella prima metà di gara, prima che si mettessero in cattedra le superiori doti tecniche individuali di cui le ospiti dispongono, quelle del Dream Team non avevano mollato un fazzoletto di campo, non avevano subito un’occasione da gol, ma soprattutto avevano espresso un gioco fluido e totale, con numerosi scambi e pregevoli accorgimenti tattici come inserimenti, marcature, e movimenti coordinati tra i reparti.
La lezione servirà per le prossime occasioni, perché si può essere anche inferiori dal punto di vista prettamente tecnico, ma, fin quando si entra in campo con la giusta carica e la giusta mentalità volta alla vittoria, si gioca tutti insieme e tutti insieme si corre per lo stesso obiettivo, l’obiettivo principale, che in queste partite non è la vittoria, ma la crescita di un gruppo nuovo ma ben piantato, con fondamenta solide composte da idee, valori sportivi e sentimenti. Per questo motivo anche oggi il Napoli Dream Team può dire di aver aggiunto al proprio bagaglio un’esperienza che permetterà a tutte le ragazze, di fare un piccolo passo in avanti verso gli obiettivi, quegli obiettivi che ogni anno dovranno essere sempre più
lontani per poter vedere questa splendida avventura allungarsi e migliorarsi ogni giorno che passa.

Giovanni M. Lucianelli

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