E’ possibile congelare embrioni per diversi anni senza provocare danni sul nascituro. A darne conferma è un bambino che oggi ha due anni, il cui embrione è rimasto congelato per undici anni. Si tratta di un record per l’Italia, anche se in altri paesi si è arrivati fino a venti anni, come in Inghilterra pochi mesi fa.
Ha annunciato l’evento Eleonora Porcu, responsabile del Modulo di infertilità e procreazione medicalmente assistita dell’università di Bologna. Un risultato che per la sua straordinarietà è appena stato presentato nel convegno della Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità (Siams) in corso ad Abano Terme, in provincia di Padova.
Ora il bambino vive in Lombardia, con una coppia che si era rivolta al al centro di procreazione assistita dell’Università di Bologna. Dalla stimolazione ovarica erano stati ottenuti nove embrioni. Di questi, due sono stati impiantati subito e hanno portato alla nascita di un bambino. Due anni più tardi nella donna sono stati impiantati altri due embrioni, ma senza esito.
“Poi è arrivata la legge 40” – spiega Eleonora Porcu – “e con essa la sollecitazione a utilizzare gli embrioni congelati che ancora avevamo nel centro. Abbiamo fatto il censimento e mandato le lettere alle coppie. La coppia ha risposto, sebbene fosse passato tanto tempo. Ci hanno detto che non volevano abbandonare i loro embrioni”.
Ora i quattro embrioni rimasti sono stati scongelati, due di questi sono erano in condizioni di poter essere impiantati e sono stati trasferiti.