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Alle 19 il primo atto degli ottavi di Europa League

Oggi pomeriggio allo stadio Dragao di Oporto andrà in scena il primo atto degli ottavi di finale di Europa League tra il Napoli e il Porto. Il tecnico azzurro Benitez dovrà per forza di cose dosare le forze in vista degli impegni fondamentali in campionato. In difesa dovrebbe tornare Reveillere per far respire capitan Maggio.

Oggi pomeriggio allo stadio Dragao di Oporto andrà in scena il primo atto degli ottavi di finale di Europa League tra il Napoli e il Porto. Il tecnico azzurro Benitez dovrà per forza di cose dosare le forze in vista degli impegni fondamentali in campionato. In difesa dovrebbe tornare Reveillere per far respire capitan Maggio.
A centrocampo dovrebbe rivedersi Behrami che ha recuperato e potrebbe far coppia con Inler dal primo minuto. In attacco continua il ballottaggio tra Mertens e Insigne con il talento di Frattamaggiore favorito sul belga. La squadra portoghese dovrebbe schierarsi con il 4-3-3 modulo scelto dal neo tecnico Castro già nella sua prima gara di campionato contro l’Arouca. In attacco ci sarà Jackson Martinez, giocatore colombiano a lungo seguito dal Napoli nella sessione di mercato estiva. In difesa rispetto a quanto visto in campionato, non ci sarà Ba al suo posto Alex Sandro. Per il resto centrocampo confermato con Defour promosso subito titolare dal nuovo mister. Gli azzurri atterrati poche ore fa in terra lusitana, sono apparsi tranquilli e allo stesso tempo concentrati sul match. Il tecnico dei padroni di casa, in conferenza, ha affermato di conoscere il potenziale del Napoli, di rispettarlo, ma di sentirsi allo stesso modo favorito per la gara di oggi e per la vittoria dell’Europa League. Alle sue parole hanno fatto eco anche quello dell’ex intersita Quaresma, ex dal dente avvelenato che non ha perso occasione per ribadire il suo “odio” verso l’Italia. Il tecnico azzurro ha invece espresso queste parole: “Il Porto non ha punti deboli, ha tanti giocatori decisivi. Certo, sarebbe importante vincere la partita. Ma è fondamentale la gara di ritorno al San Paolo”.

Fabio Ferraro

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