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Vittoria da grande squadra, bravo Mazzarri

Battere la Roma di Zeman colma di giocatori di grande qualità la considero una vera impresa, il Napoli vi è riuscito alla grande (il 4 a 1 poteva essere un 6 a 2)  giocando una partita di grande diligenza tattica, è riuscito a non dare campo ad una Roma subendola apparentemente per poi attendere e scatenare delle ripartenze micidiali;  a molti è sfuggito che Cavani marcava quasi ad uomo De Rossi, per poi scatenarsi come grande finalizzatore. Ciò che non mi ha convinto sono stati i giudizi dei vari commentatori e di una telecronaca (Premium) che non dava i giusti meriti criticando la squadra che pur trionfava con un eloquente punteggio quasi tennistico e riducendo il tutto alla grande prova di Cavani e non elogiando e mettendo in risalto la grande prova della compagine tutta.

Battere la Roma di Zeman colma di giocatori di grande qualità la considero una vera impresa, il Napoli vi è riuscito alla grande (il 4 a 1 poteva essere un 6 a 2)  giocando una partita di grande diligenza tattica, è riuscito a non dare campo ad una Roma subendola apparentemente per poi attendere e scatenare delle ripartenze micidiali;  a molti è sfuggito che Cavani marcava quasi ad uomo De Rossi, per poi scatenarsi come grande finalizzatore. Ciò che non mi ha convinto sono stati i giudizi dei vari commentatori e di una telecronaca (Premium) che non dava i giusti meriti criticando la squadra che pur trionfava con un eloquente punteggio quasi tennistico e riducendo il tutto alla grande prova di Cavani e non elogiando e mettendo in risalto la grande prova della compagine tutta. Ciò ha generato la reazione di Mazzarri, certamente da condannare da un punto di vista giornalistico, ma certamente da ammirare dal punto di vista umano di chi non risponde ipocritamente a critiche che si sostituiscono ad elogi che in cuor suo era certo di meritare insieme a tutta la squadra. Mi sorprende, inoltre l’arroganza di elementi come Sacchi che si credono profeti; questo signore ha vinto qualcosa nel lontano passato, ma forse non ricorda che ha avuto a disposizione una generazione di giocatori che hanno fatto la storia del calcio e che avrebbero vinto (forse ancor di più) con qualsiasi allenatore li avesse guidati.

Giuseppe Montagna

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