Una moltitudine di tifosi, già all’alba, si è recata all’esterno dello stadio San Paolo di Napoli per acquistare i biglietti della sfida che ci sarà il prossimi 24 febbraio tra Villarreal e la squadra partenopea. Ressa con scontri ed un poliziotto ferito che cercava di mantenere l’ordine. Per l’evento erano disponibili 2400 biglietti, terminati in pochissime ore. Alcuni tifosi hanno addirittura trascorso la notte all’esterno del botteghino per assicurarsi i biglietti.
Anche ieri, nell’incontro di Europa League sempre tra le due squadre suddette, si sono verificati degli episodi poco piacevoli.
Due tifosi napoletani sono stati arrestati nei pressi dello stadio dai carabinieri di Bagnoli e del rione Traiano, coordinati dal capitano Federico Scarabello. Si tratta di Eugenio Russo, 29 anno, e Marco D’Oria, 36 anni. Entrambi sono finiti in manette per aver tentato di accedere allo stadio nonostante fossero destinatari di un provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive.
Sugli spalti nemmeno regnava la calma. Moltissime persone, tra cui anche donne e bambini, passavano dalle curve ai distinti, scavalcando i vetri divisori e minacciando gli stuart. Sono cose che accadono da molti anni ormai, ma davvero non è possibile un’organizzazione migliore? Perché gli addetti all’ordine non vengono affiancati a dei carabinieri o poliziotti? Ma soprattutto, nel 2011, perché i tifosi ancora non capiscono che questo modo di fare danneggia solo l’immagine della propria squadra e città?