“Chi ha ucciso ha atteggiamenti più simili alle bestie che agli uomini. Mi auguro che non siano mescolati tra noi o che siano sprofondati sulle loro poltrone a guardare in tv questa grande manifestazione di affetto per Angelo”. E’ l’inizio dell’omelia del vescovo di Vallo della Lucania, monsignor Rocco Favale, che ha celebrato i funerali di Angelo Vassallo.
“Perché lo hanno fatto? – si è chiesto il presule – Forse per qualche affare sul territorio che è stato smascherato o rifiutato da Angelo. Povere bestie umane”.
Era gremito il piazzale del porto di Acciaroli, nonostante la pioggia. Stretti nel loro dolore la moglie di Vassallo Angela, il figlio Antonio che è stato abbracciato dal regista Mario Martone che in quei luoghi aveva girato il film portato a Venezia e che di Vassallo era diventato amico. Tanti gli uomini della politica e delle istituzioni, numerosissimi i cittadini del luogo e gli esponenti del mondo delle associazioni. Il primo ad arrivare è stato Pier Luigi Bersani, il segretario Pd si è recato ieri sera a rendere omaggio al sindaco-pescatore alal camera ardente. In mattinata sono arrivati nel comune cilentano il ministro Stefania Prestigiacomo, Alfredo Mantovano, Angelo Bonelli. Il governatore della Campania Stefano Caldoro e il sindaco di Napoli Russo Iervolino. Presente anche Nichi Vendola, Maria Grazia Laganà, vedova Fortugno, don Luigi Ciotti, l’ex parlamentare Pd ed ex assessore campano all’agricoltura Gianfranco Nappi, una delegazione di Slow food, nel cui progetto “Terra Madre” Vassallo rivestiva un ruolo di primo piano. Una gigantografia sette metri per dieci, del sindaco-pescatore in piedi su uno scoglio in mezzo al mare, ricopre la torre che dà sul porto. Gli amici del paese hanno issato uno striscione sul quale si legge “Ora ci chiamiamo tutti Angelo Vassallo: sei e sarai sempre vivo in mezzo a noi”.
Legambiente è presente con le sue bandiere e uno striscione con la scritta “Ciao Angelo”, oltre a numerosi gonfaloni provenienti da tutta Italia, compreso quello del Comune di Firenze, tra i primi ad arrivare con i suoi rappresentanti in costume tipico del Maggio fiorentino. A mezz’asta le bandiere dei comuni siciliani. Listato a lutto il sito dei Verdi.it. Commosso Antonio Bassolino, ex governatore della Regione Campania: “Angelo Vassallo è stato uno dei migliori sindaci che io abbia mai conosciuto e il suo è uno dei comuni meglio amministrati d’Italia – ha dichiarato prima del funerale – Chi lo ha ucciso voleva mandare un messaggio. Ecco perché è necessario attivarsi e magari realizzare un osservatorio di valore nazionale per contrastare la camorra e intitolarlo ad Angelo Vassallo. Un osservatorio nel Cilento per respingere l’eventuale attacco da parte della criminalità organizzata”.
Il Cilento non si tocca. Lo ha dichiarato Stefania Prestigiacomo al suo arrivo ad Acciaroli. “Angelo Vassallo – ha proseguito il ministro dell’Ambiente – era un eroe dell’ambiente che difendeva il suo territorio tutti i giorni. Sono qui per affermare che il governo moltiplicherà per mille gli sforzi per proteggere questo territorio. Il Cilento non si tocca. L’Autorità giudiziaria – ha proseguito il ministro – ci dirà se Vassallo oltre ad essere stato uno straordinario eroe dell’ambiente è stato vittima dell’impegno per il suo territorio. Se c’era chi pensava di fare affari qui sbaglia di grosso perché la sua memoria sarà lo scudo più efficace per difendere il territorio da ogni speculazione. In questo senso – ha concluso il ministro – promuoveremo delle iniziative su questo territorio”.