La vita ci insegna che raggiungere un traguardo non è certamente semplice, ma possibile; quello che invece da sempre risulta difficilissimo è il ripetersi e mantenere certe posizioni di prestigio. Da questa consapevolezza penso sia nata la diatriba artatamente messa su dalla dirigenza Juventina, decisa a giocare nel suo stadio la Supercoppa , onde moltiplicare le possibilità di vincerla ed iniziare la nuova stagione agonistica con una vittoria che darebbe la giusta carica alla squadra per ripartire alla ricerca di nuove esaltanti imprese sportive. Non potrei spiegare altrimenti la rinunzia ad un palcoscenico internazionale come Pechino, nuova frontiera del calcio, con una visibilità a livello mondiale ed ad incassi certamente superiori di quelli che il pur
bellissimo nuovo Stadio, ma con una limitata capienza di spettatori, potrebbe assicurare. Incontrare il Napoli desta serie preoccupazioni ai novelli Campioni d ‘Italia, la paura di una figuraccia con lo scudetto cucito sulle magliette penso sia una realtà, un Napoli che potrebbe presentarsi rinforzato da una saggia campagna acquisti e pimpante sotto l’aspetto atletico, con di più un cerchietto tricolore sulle maglie strappato a loro con un affronto di LESA MAESTA’. Non so quale sarà il risultato di questo braccio di ferro fra le due dirigenze, certamente il regolamento, in mancanza di accordi bilaterale dà loro ragione, ma sportivamente non credo possano esserci dubbi, la Supercoppa andrebbe giocata a Pechino, in campo neutro e chi è più forte lo dimostrasse!!
Giuseppe Montagna