Walter Mazzarri potrà tranquillamente mangiarsi le mani per l’occasione persa.
Davanti ai 60 mila spettatori dello stadio San Paolo, gli azzurri non vanno oltre il pari.
Conte si presenta a Napoli, con uno schieramento tutto nuovo, Pandev prende in mano l’attacco al posto di Cavani. Mastica amaro la squadra di Mazzarri che spreca il vantaggio su calcio di rigore, che inizialmente Hamsik aveva segnato, poi l’arbitro fa ripetere, ma questa volta lo slovacco becca la traversa. L’appuntamento con il gol sembra essere una questione di pochi minuti, passano solo otto minuti e questa volta Marek non sbaglia ed insacca Buffon, approfittando di un calcio di punizione battuto da Lavezzi.
La Juventus sembra in bambola, i tifosi partenopei tengono alta la pressione, Pandev porta il Napoli sul due a zero, impazzisce lo stadio, tutti al riposo.
Il secondo tempo inizia, la Juventus parte subito forte e solo dopo tre minuti accorcia le distanze grazie alla rete di Matri.
Il Napoli ritorna sulla terra, il vantaggio faceva volare i calciatori nel primo tempo, che ora sono impauriti e contratti. Ma nel momento peggiore per la squadra di Mazzarri, una disattenzione della difesa bianconera permette a Pandev di portare nuovamente il Napoli in vantaggio di due reti.
Sembra ora essere ritornata definitivamente la tranquillità, ma passano due minuti e la Juventus accorcia nuovamente le distanze grazie ad Estigarribia. Altre due occasioni e la Juventus va vicina al pari, ma De Sanctis protegge bene la porta.
A dieci minuti dalla fine, il Napoli molla la presa, la grande fatica questa volta si fa sentire ed ad approfittarne arriva Pepe che si inventa un gran gol grazie anche alla carambola fortunosa tra lui e Gargano che gli permette di arrivare in rete e trovare il pari.
Un grande Napoli ma che questa volta non riesce nella grande impresa e spreca due punti d’oro.
Giuseppe Montagna