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Terremoto Emilia: finanziamento tributi e contributi per le aziende colpite in una situazione paradossale

NewsTerremoto Emilia: finanziamento tributi e contributi per le aziende colpite in una situazione paradossale

Le Associazioni nazionali dei commercialisti, riunite in un coordinamento unitario, intendono richiamare l’attenzione su una situazione di estrema gravità, che è stata segnalata da professionisti delle zone terremotate dell’Emilia, situazione rispetto alla quale le stesse Associazioni rivolgono un appello alle Istituzioni competenti affinché intervengano doverosamente, con tempestività, per porvi rimedio.
Le aziende che hanno subito danni strutturali diretti e/o indiretti, a seguito del sisma del 20 e 29 maggio 2012, possono accedere al finanziamento, garantito dallo Stato, dei tributi e contributi (D.L. 10.10.2012 n. 174 e successive modificazioni). In base a quanto disposto da tale provvedimento, ad ogni scadenza, i modelli di pagamento F24, rigorosamente cartacei, vengono addebitati su un conto dedicato, conto al quale l’azienda non ha accesso. Il 16 luglio scorso, senza alcun preavviso da parte degli istituti di credito, nessuna delega di pagamento è stata addebitata in quanto tutti i conti dedicati risultavano bloccati al 30 giugno u.s.
Le motivazioni che hanno determinato questa assurda condizione sembrano essere imputabili alla mancata sottoscrizione della convenzione tra ABI – Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti, per rendere operativi i nuovi finanziamenti e alla mancata emanazione di disposizioni operative da parte dei diversi organismi coinvolti (Agenzia delle Entrate, Inps, Inail e MEF), atte a regolamentare la proroga dei termini di versamento dei tributi e contributi.
Inutile sottolineare il grave disagio dei contribuenti che, senza esserne preventivamente informati, hanno dovuto fare ricorso all’addebito delle deleghe di pagamento sui propri conti correnti, rimanendo così privati della possibilità di fare affidamento sulla disponibilità del conto dedicato.
Purtroppo, va rimarcato come anche in questa occasione persone, già così provate dal drammatico evento calamitoso, abbiano ancora una volta dovuto subire ingiustamente le conseguenze della colpevole assenza di coordinamento tra gli enti preposti.
Fin dai primi momenti successivi al terremoto, si era ravvisata l’opportunità di un intervento del Legislatore con una normativa a valenza nazionale affinché vi fossero norme chiare ed univoche di intervento e, soprattutto, di coordinamento.
Ad oggi, non solo una normativa nazionale è ben lontana dall’emanazione, ma si continua ad agire con superficialità e in modo disorganizzato, arrecando così ulteriori disagi e problemi a coloro che già tanto hanno subito. Al danno, dunque, si aggiunge la beffa.
Le Associazioni del coordinamento continueranno a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sollecitare le Autorità preposte affinché i diritti e la dignità di tutti i cittadini, delle aziende e dei professionisti, vittime di eventi così drammatici, non siano calpestati ma vengano rispettati fino in fondo.

Vilma Iaria
Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Roberta Dell’Apa
Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel
Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Amedeo Sacrestano
Presidente ANDOC  – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

Raffaele Marcello
Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Eleonora Di Vona
Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca
Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

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