CASALNUOVO DI NAPOLI – Tutto studiato nei minimi particolari, una fonte di guadagno facile ma nell’animo sporca. Così sono finiti in manette due truffatori “vestiti” da volontari di un’associazione di volontariato. Il piano? Quello classico. Bussata di porta, viso triste e richiesta donazione per una causa fortissima: “Raccogliamo fondi per bambini malati di tumore”. Lui C.F. 29enne celibe e disoccupato, lei D.C. 34enne coniugata e casalinga, residenti a Casalnuovo sono stati scoperti dai Carabinieri della Stazione di Marigliano in flagranza di reato mentre incassavano denaro in un condominio. Denunciati a piede libero per truffa in concorso. L’associazione per cui si presentavano è la “ARLIT” (Associazione Regionale Leucemia Infanzia Tumori) con sede a Portici che, contattata dagli uomini della Benemerita nel corso di una veloce indagine dovuta anche a numerose segnalazione da parte di residenti dei comuni di Somma Vesuviana, S.Anastasia, Marigliano, ha dichiarato di non avere né volontari impegnati su zone, né tantomeno quei due volontari “associati”. Dunqueuna piccola organizzazione gestita in modo semplice. Tesserino, timbro e bollettario ricevute che dopo aver incassato la somma di denaro, rilasciavano “regolarmente” come attestazione di pagamento. I tempi ormai si sa sono critici per cui la gente pur di darsi da vivere si inventa tutto ma, speculare sulla salute dei bambini è veramente vergognoso. Bisogna stare molto attenti a chi si “dona” del denaro.
Floriana Stile