Profonda emozione suscitata in tutti noio
Roma, 9 feb. (askanews) – “AIL desidera ringraziare il Maestro Giovanni Allevi per aver condiviso la sua esperienza di malattia sul palco del Festival di Sanremo dove è tornato a suonare in pubblico a due anni dalla diagnosi di Mieloma multiplo. Con la sua profonda sensibilità ha dato coraggio e speranza alla comunità dei pazienti e la sua testimonianza autentica e potente, piena di grazia e di forza, ha dato voce alle emozioni e ai pensieri dei malati; gli stessi che da 55 anni AIL affianca e supporta quotidianamente con le sue attività, senza lasciarli mai soli. Le sue parole sono arrivate dritte al cuore di tutti, soprattutto di coloro che stanno affrontando un percorso di cura, creando un senso di condivisione profonda e sincera”. E’ quanto sottolionea una nota diffusa dall’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma.
“Il Maestro Allevi – si legge – ha parlato anche dei doni inaspettati che gli ha portato l’esperienza della malattia, e ha espresso gratitudine nei confronti dei medici, degli infermieri e del personale ospedaliero. Ha sottolineato, inoltre, il ruolo centrale della ricerca scientifica, un’alleata silenziosa e tenace, che rende concreta la speranza di cura e di guarigione e che gli ha permesso di ricominciare, dopo due anni, a esibirsi con il suo pianoforte.
La profonda emozione che ha suscitato in tutti noi la presenza del Maestro Allevi a Sanremo è un’occasione straordinaria per ribadire l’importanza di essere accanto ai pazienti e di investire sul futuro sostenendo la ricerca; uno stimolo a impegnarci sempre più per costruire un domani migliore per chi si ammala, come ci suggerisce il brano “Tomorrow” eseguito dal Maestro, un brano carico di speranza in un “domani [dove] ci sia sempre ad attenderci un giorno più bello”.
AIL da 55 anni è al fianco dei pazienti con tumori del sangue, accompagnandoli in ogni fase della malattia, dalla diagnosi al percorso di cura; promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma; assiste i pazienti e le loro famiglie con servizi adeguati alle loro esigenze, in collaborazione con le strutture pubbliche, sia universitarie che ospedaliere; si propone di migliorare la qualità di vita dei malati e di sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie del sangue. AIL è una realtà forte e radicata, presente su tutto il territorio nazionale. Una grande storia costruita giorno dopo giorno, che è protagonista e testimone dello sviluppo dell’Ematologia italiana.