sabato, 27 Luglio , 24

How Visiting Museums Through 2020 Went: Is it Safe?

Doing business like this takes much more...

A Florist from Downtown Minneapolis Creates Art with Bouquets

Doing business like this takes much more...

This Photographer Took Photos During the Californian Fires

Doing business like this takes much more...

Success with a Business Idea: Combining Handiness and Art

Doing business like this takes much more...

Sanremo, Dargen D’Amico: Non pensavo si potesse strumentalizzare vita bambini

AttualitàSanremo, Dargen D'Amico: Non pensavo si potesse strumentalizzare vita bambini

Non voglio fare promozione a canzone, il cessate fuoco è di tutti

Milano, 8 feb. (askanews) – “Quando inizio a parlare dico quello che penso, non c’è niente di più sacro della vita dei bambini” esordisce così ai microfoni di Non è un paese per Giovani su Rai Radio 2 con Massimo Cervelli e Tommaso Labate, Dargen D’Amico che commenta le numerose polemiche nate dalle parole che hanno seguito la sua esibizione sul palco dell’Ariston. “Viviamo in un paese come l’Italia che è sempre stata un grande villaggio con uno spirito di comunità molto forte, all’interno del quale qualsiasi bambino fosse arrivato a casa tua, gli avresti dato da mangiare, non gli avresti chiesto da dove vieni”, ha spiegato. Ha poi raccontato cosa ha provato dopo aver letto i primi commenti: ” Io pensavo che sul cessate il fuoco, sul proteggere la vita dei bambini , sul dare l’elettricità alle incubatrici fossimo d’accordo tutti. Il rischio è che poi ti rendi conto che una affermazione che ha a che fare con l’essenza della nostra vita, cioè il rispetto degli altri e delle categorie più fragili, viene strumentalizzato e sembra quasi che tu voglia fare promozione alla canzone”. ” La canzone è una cosa ed è mia, il cessate fuoco è di tutti, l’umanità, il nocciolo della questione, io sono solo un orpello” ha infine concluso.

continua a leggere sul sito di riferimento

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles