“Di fronte all’irrisolto problema dell’emergenza rifiuti che da anni sta colpendo la città di Napoli e la sua area provinciale appare indispensabile che da parte delle Autorità competenti siano adottati, unitamente ad interventi organici capaci di garantire la continuità della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, anche provvedimenti specifici a sostegno delle aziende del territorio, a cominciare dal riconoscimento dello stato di calamità”. Lo ha scritto Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli – Imprese per l’Italia, in una lettera inviata al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al governatore della Regione Campania Stefano Caldoro, al presidente della provincia di Napoli Luigi Cesaro, al prefetto del capoluogo partenopeo Andrea De Martino e ai sindaci dei Comuni della provincia di Napoli.
“L’emergenza rifiuti è causa di ingenti danni per l’economia delle imprese di tutto il comparto del terziario, con effetti tangibili sul piano dell’immagine del territorio e della sicurezza dei prodotti della filiera agro-alimentare. Si chiede – ha continuato Russo – che nell’immediato e nel periodo temporale immediatamente successivo le imprese del terziario aventi sede nell’area provinciale di Napoli siano esentate dall’applicazione degli studi di settore che altrimenti si tradurrebbero in una ulteriore penalizzazione per i settori economici in questione nonché l’adozione di specifici provvedimenti agevolativi in matera fiscale e previdenziale”.