Gli azzurri con il solito Callejon e un ottimo Mertens portano a casa una vittoria fondamentale nello scontro diretto con la Fiorentina. I viola autori di una buona prova recriminano per l’espulsione di Cuadrado e per il rigore non concesso nei minuti finali di gara. Da una parte e dall’altra ci sono stati diversi sbagli da parte del giovane Calvarese. In ogni caso la vittoria partenopea permette agli uomini di Benitez di restare agganciati al treno scudetto, sempre a meno 5 da una super Roma. De Rossi e compagni sono riusciti, con il minimo sforzo a superare anche il fanalino di coda, Chievo. In attesa di una battuta d’arresto da parte dei giallorossi il Napoli sta cercando di porre rimedio ai soliti problemi, soprattutto in fase difensiva. In crescita il duo Albiol-Fernandez, sempre più ai margini del progetto-Napoli il capitano Paolo Cannavaro. Proprio sabato sera contro il Catania di De Canio potrebbe essere l’occasione per rivedere in campo Paolo dal primo minuto. Catania in crisi nera e con ben 10 uomini non disponibili per il match del San Paolo. Catania-Marsiglia-Juve sono queste nell’ordine le gare del mini tour de force che attende Higuain e il resto della truppa azzurra. Come sempre il Napoli è chiamato a vincerle tutte, per arrivare alla sosta del 16/17 novembre con un’ottima posizione in campionato e una quasi certa qualificazione in Champions. La gara più insidiosa e più sentita è certamente la trasferta di Torino contro la Juve, Benitez punterà sicuramente a recuperare gli uomini apparsi ultimamente in affanno, su tutti Marek Hamsik. Quella di Torino è la partita giusta per lo slovacco per tornare ad essere decisivo e ad incantare con le sue giocate e i suoi gol. Per il primo di questi tre difficili impegni dovrebbero essere queste le formazioni in campo, Napoli: J. Reina, G. Mesto, F. Cannavaro, R. Albiol, P. Armero, B. Dzemaili, V. Behrami, M. Hamsik, L. Insigne, G. Higuain.
Catania: M. Andújar, P. Álvarez, N. Legrottaglie, N. Gyömbér, P. Tachtsidis, L. Castro, M. Izco, S. Almiron, C. Biraghi, M. López, Keko. Probabile una grossa affluenza di pubblico per un Napoli che escluse le sconfitte di Londra e Roma non ha mai deluso i suoi tifosi.
Fabio Ferraro