Palazzo Chigi, ore 18: Napoli assediata dai rifiuti porta la sua protesta sul tavolo del governo. E incassa, probabilmente, una discarica nuova da localizzare nel nolano, un sito di trasferenza cittadino a Napoli Est. E più siti di compostaggio anaerobici nel perimetro degli Stir. Il vincolo della provincializzazione resta, ma è allo studio una norma che consentirà la regolamentazione dei flussi a livello regionale. Un’altra discarica è stata autorizzata per Salerno con la riapertura, al 30 gennaio, di Macchia Soprana. La riunione è durata circa tre ore.
Al tavolo mancava il premier, ma il ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha affiancato il grande mediatore Gianni Letta insieme al capo della Protezione civile Gabrielli. Dall’altra parte del tavolo il presidente della Regione Caldoro, il sindaco Iervolino, il presidente della Provincia, Cesaro, e i presidenti e i prefetti delle province campane. Al termine il presidente Caldoro ha fatto due commenti: “Entro il 15 gennaio Napoli e la provincia saranno ripulite”. Il secondo impegno riguarda i commissari: “Non ce ne saranno mai più, bisogna proseguire su questa strada tenendo ben presente che per venti anni sono stati commessi molti errori”. Positivo anche il giudizio di Cesaro: “Sono soddisfatto – ha detto – nei prossimi giorni proseguirò gli incontri con i sindaci interessati alla discarica”. Una polemica si è accesa sulla nomina dei commissari all’interno della carriera prefettizia: la soluzione è rinviata a quando si comporrà il dissidio tra i ministeri dell’ambiente e dell’interno.
E ora torniamo a Napoli. La cronaca della giornata è segnata in nero, al solito, da un raid notturno dei Comitati di Chiaiano che hanno bloccato i camion dell’Asia diretti alla discarica. Fino alle quattro sono riusciti nell’intento, ma poi sono stati ricacciati indietro e dalle cinque alle nove è stato possibile scaricare 500 delle 1500 tonnellate raccolte nella giornata. Volendo riassumere il bollettino della giornata: va meglio ma la normalità è ancora lontana. Una buona notizia da Caserta: sono stati sbloccati i dieci milioni di euro per la bonifica e la messa in sicurezza delle vecchie discariche di Lo Uttaro. Che potrà rappresentare una valida alternativa per compensare il tracollo che seguirà alla chiusura delle discariche di Chiaiano e Tufino.
A Napoli la situazione resta critica nei quartieri orientali e a Secondigliano. Sono queste le zone cerchiate in rosso insieme a Soccavo e a Pianura dove ancora si scoprono piccole discariche abusive colme di rifiuti tossici. E proprio questa situazione ha scatenato la reazione critica del capogruppo del Pd in Provincia, Giuseppe Capasso, il quale ha criticato le soluzioni proposte dal presidente Cesaro. La Provincia di Avellino, infine, ha deciso di assegnare ristori economici (5,2 euro a tonnellata) ai Comuni che accettano il conferimento di rifiuti provenienti da altri territori.