Mentre senza specifica normativa regionale spetterebbe al Viminale
Roma, 18 gen. (askanews) – Per quanto riguarda le elezioni regionali di Lazio e Lombardia, “spetta ai rispettivi Uffici centrali circoscrizionali e agli Uffici centrali regionali, composti esclusivamente da magistrati, l’attività di esame e ammissione delle candidature, senza alcun coinvolgimento del Ministero dell’Interno o localmente delle Prefetture”. Lo ha detto il ministro per i rapporti col Parlamento Luca Ciriani rispondendo, nel corso della Question Time alla Camera, a una interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rivolta, tra gli altri, dal deputato del M5s Francesco Silvestri che lamentava la “mancata istituzione della Commissione antimafia” che avrebbe dovuto decidere sui cosiddetti “impresentabili” alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio prossimi.
Questo perché, ha spiegato Ciriani, “per quanto riguarda le elezioni regionali, la competenza del Ministero dell’Interno sussiste soltanto in caso di assenza di specifica normativa regionale, che invece è presente per entrambe le Regioni in questione”.
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