Benedetto XVI invita i cristiani “ad unirsi con fiducia e con consapevole e responsabile creativita’ nella rete di rapporti che l’era digitale ha reso possibile”. “Non semplicemente per soddisfare il desiderio di essere presenti, ma perche’ questa rete e’ parte integrante della vita umana”, spiega nel Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che sara’ celebrata il prossimo 5 giugno con lo slogan ‘Verita’, annuncio e autenticita’ di vita nell’era digitale’. Secondo Papa Ratzinger, “il web sta contribuendo allo sviluppo di nuove e piu’ complesse forme di coscienza intellettuale e spirituale, di consapevolezza condivisa”. Anche in questo campo, rileva, “siamo chiamati ad annunciare la nostra fede che Cristo e’ Dio, il Salvatore dell’uomo e della storia”. E anche in rete “la proclamazione del Vangelo richiede una forma rispettosa e discreta di comunicazione, che stimola il cuore e muove la coscienza una forma che richiama lo stile di Gesu’ risorto quando si fece compagno nel cammino dei discepoli di Emmaus, i quali furono condotti gradualmente alla comprensione del mistero mediante il suo farsi vicino, il suo dialogare con loro, il far emergere con delicatezza cio’ che c’era nel loro cuore”. Per il Papa, “la verita’ che e’ Cristo, in ultima analisi, e’ la risposta piena e autentica a quel desiderio umano di relazione, di comunione e di senso che emerge anche nella partecipazione massiccia ai vari social network. Le nuove tecnologie non stanno cambiando solo il modo di comunicare, ma la comunicazione in se stessa, per cui si puo’ affermare – conclude – che si e’ di fronte ad una vasta trasformazione culturale. Con tale modo di diffondere informazioni e conoscenze, sta nascendo un nuovo modo di apprendere e di pensare, con inedite opportunita’ di stabilire relazioni e di costruire comunione”.
“Invito soprattutto i giovani a fare buon uso della loro presenza nell’arena digitale”, che li pone “di fronte alla sfida dell’essere autentici, fedeli a se stessi, senza cedere, nella ricerca di condivisione, di amicizie, all’illusione di costruire artificialmente il proprio profilo pubblico”. Lo scrive il Papa nel Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali rinnovando loro l’appuntamento per la Gmg di Madrid, in programma il prossimo agosto e “la cui preparazione deve molto ai vantaggi delle nuove tecnologie”. “Soprattutto i giovani – rileva il Pontefice – stanno vivendo questo cambiamento della comunicazione, con tutte le ansie, le contraddizioni e la creativita’ proprie di coloro che si aprono con entusiasmo e curiosita’ alle nuove esperienze della vita”. Nel testo, Papa Ratzinger ricorda che “il coinvolgimento sempre maggiore nella pubblica arena digitale, quella creata dai cosiddetti social network, conduce a stabilire nuove forme di relazione interpersonale, influisce sulla percezione di se’ e pone quindi, inevitabilmente, la questione non solo della correttezza del proprio agire, ma anche dell’autenticita’ del proprio essere”. In questo contesto, afferma, “la presenza in questi spazi virtuali puo’ essere il segno di una ricerca autentica di incontro personale con l’altro se si fa attenzione ad evitarne i pericoli, quali il rifugiarsi in una sorta di mondo parallelo, o l’eccessiva esposizione al mondo virtuale”.