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“La paura della lince” protagonista a Inpastallautore

Ci pensa INPASTALLAUTORE, la rassegna letteraria più gustosa della città, a riscaldare gli animi ibernati dall’inverno con l’appuntamento del 20 febbraio alle ore 20:30. Ospite degli scrittori Maurizio Ponticello e Simonetta Santamaria, sarà Antonella Cilento con il suo ultimo romanzo che, appunto, parte con il fuoco. Un incendio, un uomo in fin di vita, una ragazza che ne raccoglie le ultime parole, un mistero da sciogliere in una preziosa tela nascosta. Un esordio nel genere giallo, ambientato nella Napoli contemporanea che, per l’occasione, si veste di tinte gotiche.
Al tavolo dei relatori, Anna Petrazzuolo. La storia avrà le voci di Imma Villa e degli allievi di Carlo Cerciello del Teatro Elicantropo, Cecilia Lupoli e Eduardo Di Pietro.

Ci pensa INPASTALLAUTORE, la rassegna letteraria più gustosa della città, a riscaldare gli animi ibernati dall’inverno con l’appuntamento del 20 febbraio alle ore 20:30. Ospite degli scrittori Maurizio Ponticello e Simonetta Santamaria, sarà Antonella Cilento con il suo ultimo romanzo che, appunto, parte con il fuoco. Un incendio, un uomo in fin di vita, una ragazza che ne raccoglie le ultime parole, un mistero da sciogliere in una preziosa tela nascosta. Un esordio nel genere giallo, ambientato nella Napoli contemporanea che, per l’occasione, si veste di tinte gotiche.
Al tavolo dei relatori, Anna Petrazzuolo. La storia avrà le voci di Imma Villa e degli allievi di Carlo Cerciello del Teatro Elicantropo, Cecilia Lupoli e Eduardo Di Pietro. Infine, per l’angolo umoristico “Il conto lo paga l’autore”, sarà la volta di Lucio Rufolo, in arte Ambrogio Brambilla von Hotten.

E, come da consuetudine, gran finale “in pasta”.

Info:
IL CLUBINO
Via Luca Giordano, 73
081-19534230
328-1019922

Il libro
La paura della lince (Rogiosi)
Aida Festa ha una vita precaria: lavora al Castello di Baia e, talvolta, nella scuola pubblica. Ha un padre e un gatto e si ritiene fortunata, anche se sua sorella è tragicamente scomparsa. Ma il licenziamento, un misterioso ed improvviso incendio, due morti e un quadro la consegnano a un’involontaria indagine: Aida è la vittima o l’investigatore? E si può fidare di chi la circonda, incluso il falco Domenico Nunnaro? Un avvincente intrigo fra le strade di Napoli e i Campi Flegrei, un rutilante mondo di personaggi obliqui e false apparenze.
“Aida avrebbe voluto incrociare ancora lo sguardo del custode, gli occhi vivi e neri dentro la carne carbonizzata della faccia, quelli di un animale in trappola, ma la schiuma dell’estintore stava coprendo solo un mucchio di resti. Gli uccelli volavano senza spavento sopra di loro mentre tutto, la pietra, i reperti, la mummia del corpo di Nino e le mani di Aida, bruciavano.”

L’autrice
Antonella Cilento: Ha pubblicato per Guanda Una lunga notte (Premio Fiesole 2002, Premio Viadana), Neronapoletano, L’amore, quello vero, Isole senza mare (Guanda), Asino chi legge (Guanda). Il suo titolo più recente è La paura della lince (Rogiosi). Altri suoi libri sono Il cielo capovolto (Avagliano), Non è il Paradiso (Sironi), Napoli sul mare luccica (Laterza), Nessun sogno finisce (Giannino Stoppani, Premio Giulitto 2008). È tradotta in Germania da Bertlesmann, suoi racconti sono in antologie statunitensi, francesi e olandesi. Ha scritto numerosi testi per il teatro, fra cui Itagliani! per Margherita Di Rauso, Cafone! per Gea Martire, L’angelo della casa – omaggio a Emily Dickinson (Napoli Teatro Festival 2012), e alcuni cortometraggi. Insegna scrittura creativa dal 1993 in tutt’Italia, ha fondato a Napoli Lalineascritta Laboratorio di Scrittura (www.lalineascritta.it), organizza manifestazioni pubbliche come Strane Coppie con gli Istituti Europei di Napoli e L’ora fatale con il Teatro di San Carlo. Collabora, fra gli altri, con Il Mattino, il Corriere della Sera, L’Indice dei Libri del Mese.

Anna Petrazzuolo: Editor e copywriter, dopo la laurea in Lettere Moderne alla Federico II e il master in Editoria e Comunicazione conseguito presso l’AIE (Associazione Italiana Editori), compie le prime esperienze professionali nelle redazioni delle case editrici Guida ed Electa Napoli dopodiché si afferma come freelance curando testi di narrativa e di poesia. È titolare di Distanze Lab, agenzia di comunicazione specializzata in branding e cultural planning. Tra i progetti che portano la sua firma, il Premio Perelà, giunto alla quinta edizione e patrocinato dal MiBAC, e la mostra fotografica Under Ground, interazioni nei sottosuoli dell’arte.

Imma Villa: Ha lavorato con Armando Pugliese, Walter Manfré, Enzo Moscato, Manlio Santanelli, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Francesco Silvestri, Davide Iodice, Tito Piscitelli, Giuseppe Rocca, Antonio Sinagra, Bruno Garofalo. È stata protagonista di alcuni fra i più importanti allestimenti teatrali degli ultimi anni, fra cui Quartett di Heiner Müller e Macbeth di William Shakespeare, entrambi diretti da Carlo Cerciello, e Chantecler di Edmond Rostand, traduzione di Enzo Moscato e regia di Armando Pugliese. Con Carlo Cerciello nel 1996 ha fondato il Teatro Elicantropo di Napoli. Ha lavorato anche per il cinema e la televisione.

Cecilia Lupoli e Eduardo Di Pietro: Giovani e promettenti attori del Teatro Elicantropo, allievi di Carlo Cerciello.

Ambrogio Brambilla von Hotten

Alias Lucio Rufolo, coetaneo di Richard Gere, nato a Contursi Terme, vive e lavora a Napoli come specialista in malattie dell’apparato respiratorio all’Ospedale Cardarelli di Napoli. Scrittore umorista, è autore de I grandi progetti per la trasformazione del mezzogiorno (Leonardo),  Per i piccinin cuore affettat (I figli sò piezz’ ‘e core ) – Proverbi napoletani tradotti in padano (Cento Autori) e Ho scritto t’avor sulla sabbia – Psicopatologia degli amori nevroticamente infelici (Photocity Edizioni). È autore di oltre 100 minicommedie radiofoniche per RADIODUE. È coautore di diverse raccolte di testi umoristici.

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