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Proteste pro-Gaza nelle università, Bernini: “Il dissenso è legittimo, il discrimine è la violenza”

ROMA – È un momento delicato in cui le università risentono del clima di forte tensione internazionale. È interesse del Paese salvaguardarle come spazi di democrazia. La protesta, il dissenso, la critica, anche aspra, sono espressioni del tutto legittime. Il vero discrimine, inaccettabile e invalicabile, è la violenza. Impedire a qualcuno di parlare è l’opposto della democrazia”. Lo ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, intervistata da il ‘Domani’. E sugli interventi delle forze dell’ordine Bernini ha sottolineato: “Su Pisa il ministro dell’Interno ha chiarito in Aula. Rifiuto l’immagine caricaturale di un clima repressivo. Biden ha detto: “Il diritto alla protesta non significa diritto al caos. Non siamo uno stato autoritario che silenzia le persone e reprime il dissenso, ma non siamo neanche un Paese senza legge”. Lo condivido come approccio e, al contempo, sottolineo che in Italia la situazione appare ampiamente più sotto controllo. Non c’è il caos”. E comunque, ha aggiunto: “Vanno coniugate sicurezza e libertà di espressione. Le università non sono zone franche per i reati. Garantire la sicurezza significa garantire la libertà di studiare e anche di manifestare civilmente. I rettori saranno al tavolo con il ministro Piantedosi perché a loro è affidata in prima battuta la sicurezza negli Atenei e la valutazione di una gestione in proprio o con il supporto delle forze dell’ordine. È chi impedisce a chiunque di parlare- ha concluso- che nega la libertà, non le forze dell’ordine cui va il mio ringraziamento.

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MO. BERNINI: IDENTIFICARE UNIVERSITA’ CON GOVERNO ISRAELE È ERRORE FATALE

“Quando sono stata in Israele per negoziare alcune collaborazioni ho incontrato colleghi che mi ricevevano la mattina perché il pomeriggio andavano a protestare contro la riforma della giustizia del governo Netanyahu. Vogliamo lasciarli soli? Questo è un punto cruciale: le università sono il luogo della ricerca e del libero pensiero per eccellenza. Identificarle con i governi è un errore fatale. Un conto sono gli evidenti errori di Netanyahu un conto è il rapporto con popolo israeliano, che va salvaguardato e mantenuto”. E in tema di ‘dual use’, ha specificato: “Internet, come noto, è nato per le comunicazioni militari, poi è diventato lo strumento che è oggi. Spesso la tecnologia civile deve molto a quella militare”. Anche per questo il Mur non interromperà alcuna collaborazione con Israele, neanche nei bandi per ottica, “il nostro Paese, a proposito di ottica- ha ricordato il ministro- è candidato ad ospitare in Sardegna Einstein Telescope, un’infrastruttura capace di captare in maniera innovativa le onde gravitazionali con moltissime ricadute positive. Lula, in piena Barbagia, diventerà una città della scienza. La diplomazia scientifica e culturale catturano porzioni di territorio. Anche a Caivano sabato abbiamo inaugurato un polo interuniversitario: i corsi partiranno a settembre”.

UNIVERSITA’. HOUSING, BERNINI: ABBIAMO STANZIATO 1,2 MLD EURO

Sull’housing universitario “abbiamo stanziato 1,2 miliardi, anche dai fondi Pnrr, su un target ambizioso di 60mila posti letto in più da qui al 2026. Ci consentirà di superare un ritardo storico del nostro Paese con una misura strutturale. In tre modi: con un bando pubblico-privato perché se facessimo tutto pubblico non riusciremmo a rispettare la scadenza; cofinanziando le università perché destinino i loro immobili agli studentati; infine un protocollo con il demanio, per riqualificarli gli immobili abbandonati con una rapida progettazione”.

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