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Pensioni, Calderone: la riforma sarà incentrata sulla flessibilità

Da tavolo con parti sociali bozza entro primi 5-6 mesi dell’anno

Roma, 17 gen. (askanews) – “Il 19 è convocato il primo tavolo delle pensioni” dove “l’obiettivo non è quello di fare parole ma invece attivare un confronto ampio e articolato che coinvolge tutti gli attori sociali ed istituzionali per poi arrivare ad un percorso di riforma” che “credo debba essere incentrata sul tema della flessibilità”. Lo ha detto ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, nel corso di un’audizione alla Commissione Sanità e Lavoro del Senato, auspicando che dal tavolo possa uscire una ipotesi di riforma “entro i primi 5-6 mesi dell’anno”.

“C’è la consapevolezza di dover mettere fine a quella stagione di interventi che vengono fatti ogni anno in finanziaria per evitare lo scalone della legge Fornero e per individuare forme di uscita anticipata” ha detto “e proprio perché poi è importante ragionare in prospettiva ed affronatre i temi indispensabili per guardare al futuro della tenuta non solo del mercato del lavoro ma del sistema previdenziiale è importante invece ragionare di una riforma di sistema”.

“E credo debba essere incentrata sul tema della flessibilità – ha proseguito Calderone “e debba tenere conto delle condizioni oggettive e soggettive. E che si debba anche capire in che modo far interagire il primo pilastro pensionistico col secondo”.

Poi, ha aggiunto, “bisogna fare chiarezza su ciò che è previdenza e ciò che è assistenza e su questo credo si debba fare una riflessione complessiva e si debbano determinare i pesi delle due gestioni. E soprattutto, e lo dirò al 19 al tavolo, può essere utile la ricostituzione del nucleo di verifica della spesa previdenziale perché credo che sia importante andare a definire correttamente i pesi delle gestioni e capire in che modo le gestioni oggi si parlano o non si parlano”.

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