Evento dedicato all’Osteoporosi, nella sede partenopea della Fondazione Giambattista Vico, presieduta dal prof. Vincenzo Pepe, complesso monumentale di
San Gennaro all’Olmo e San Biagio Maggiore (via San Gregorio Armeno, 35), a cura del dott Antonio Vitale, vice coordinatore cittadino di FareAmbiente e dirigente medico in Ortopedia: ASL Napoli 1 oltre che referente scientifico della FEDIOS Napoli Centro Storico.
La manifestazione, voluta anche dal dott. Luca Di Pierro, direttore organizzativo della sede di Napoli della stessa Fondazione, rientra nella Giornata Mondiale dell’Osteoporosi promossa dall’International Ostoporosis Foundation, ed in Italia dalla FEDIOS; le persone interessate potranno accedere gratuitamente allo screening.
L’osteoporosi è una patologia metabolica a carico delle ossa che consiste nella riduzione di massa ossea (BMD) quindi di contenuto minerale (Calcio) .
Le cause principali sono da ricercare in alcuni fattori quali: età, sesso (soprattutto femminile), densità ossea iniziale (accumulata nei primi trent’anni di vita), costituzione fisica, razza, costellazione ormonale di paratormone, calcitonina, estrogeni, riduzione dell’assorbimento di calcio a livello intestinale, alterazioni dietetiche, fumo, alcool e carenza di attività fisica.
Il dolore osseo rappresenta il sintomo principale dell’osteoporosi; esso va distinto dal dolore articolare da artrosi, al quale è spesso associato. La malattia spesso conduce all’insorgenza delle fratture che in taluni casi si verifica in maniera eclatante e drammatica, come la frattura del collo del femore. Anche le fratture dell’estremo distale del radio (polso) si verificano spesso, ma le fratture più frequenti sono le vertebrali che troppo spesso passano inosservate per l’esiguità del dolore, ma con il passare del tempo determinano una deformità globale del rachide, specie nel tratto dorsale in ipercifosi.
L’osteoporosi viene definita epidemia silente perché non presenta sintomi palesi, come il dolore tipico della artrosi.
La medicina moderna dispone di vari mezzi per diagnosticare e curare l’osteoporosi; trattandosi di una malattia degenerativa ed evolutiva il cardine principale del trattamento dell’osteoporosi è la prevenzione. La diagnosi precoce si avvale di esami strumentali quali la Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e la radiografia a doppi a energia (DEXA). Importanti sono gli esami di laboratorio: Calcemia, Calciuria delle 24 ore, Fosforemia, fosfatasi alcalina totale e ossea, PTH dosaggio della vit D, altri esami specifici ed esami radiografici della colonna vertebrale.
Il trattamento prevede l’assunzione di idonee quantità di calcio e Vitamina D3 sia attraverso la dieta che attraverso i farmaci. Oggi la terapia farmacologica si serve di numerose specialità: i bisfosfonati sono attualmente i più usati, gli ormoni estrogeni, gli anabolizzanti ossei, il Ranelato di Stronzio ed infine il Denosumab: nel trattamento dell’osteoporosi la più recente novità.
Giovanni M. Lucianelli