Omicidio Rea: Parolisi indagato per omicidio volontario

La famiglia di Melania Rea, la donna trovata morta ad aprile nel bosco di Casermette di Ripe di Civitella, comincia ad avere dei sospetti sulle dichiarazioni di Salvatore Parolisi, il marito di Melania, che oggi è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo, ricevuto l’avviso di garanzia, si è dichiarato tranquillo, perchè innocente. Parolisi continua ad avere un rapporto con la famiglia Rea, ovviamente, ma ai loro occhi, dopo aver raccontato cose non vere, ha perso credibilità.

“Abbiamo appreso solo questa mattina, dopo aver depositato la nomina come persone offese, che Salvatore Parolisi non era solo iscritto nel registro degli indagati, ma gli era stato notificato un invito a comparire e quindi a rendere un interrogatorio. Per questo, dopo esserci risentiti con i familiari abbiamo deciso oltre che di costituirci parte civile, di nominare anche un medico legale di parte”, ha spiegato Gionni, legale della famiglia Rea.

“Questa situazione crea ancora maggior dolore rispetto a quanto ne abbia già provocato la morte di Carmela. La famiglia – ha detto l’avvocato – vuole attendere comunque l’esito delle indagini con lo stesso rispetto e la stessa tranquillità che ha mostrato fin ora, nella piena condivisione dell’opera degli inquirenti. Siamo interessati all’accertamento della verità e non a condanne preventive per nessuno, ma certamente vuole che il colpevole venga fuori e abbia la giusta punizione. Certo che se sarà Parolisi a dolore si aggiungerà altro dolore”.

“Ci costituiremo parte civile – ha proseguito il legale – avremmo voluto farlo per altri imputati e non per il marito della vittima ma se questo sarà questo faremo. Ma non solo. Nomineremo nei prossimi giorni, prima del dibattimento, un medico legale di parte perché vogliamo offrire un supporto ulteriore agli esperti della Procura”.