Tra i paesaggi patrimonio Unesco dell’Umanità torna Magico paese di Natale
Milano, 21 nov. (askanews) – Se i prodotti raffinati che il territorio offre – vini Doc e Docg, tartufi – da soli valgono il viaggio, l’orizzonte delle colline punteggiate da castelli e torri in cotto e arenaria, da borghi sospesi nel tempo e vigneti adagiati sui pendii, contribuisce a immortalarne il ricordo nel tempo. I paesaggi di Langhe, Monferrato e Roero, patrimonio mondiale dell’Umanità per l’Unesco, schiudono la loro riservata bellezza a chi li sceglie come meta, offrendo nuove occasioni di scoperta che si aggiungono a quelle tradizionali dell’enogastronomia e destagionalizzano gli arrivi.
A questo ha pensato Pier Paolo Guelfo, anima e mente del Magico paese di Natale, quando diversi anni fa in questo lembo di terra piemontese ha iniziato a organizzare questo evento natalizio che solo lo scorso anno ha portato qui oltre 500.000 persone, coinvolgendo più di 2.700 strutture ricettive e 11.000 operatori turistici. In realtà tutto è partito da Govone, borgo in provincia di Cuneo, poco più di 2mila abitanti, e sede di una delle residenze reali dei Savoia. Per l’occasione si trasforma in un villaggio natalizio a tutti gli effetti, sulla scia dei grandi parchi divertimento con la differenza che qui il Castello è una residenza reale del ‘700. Nel tempo, però, l’evento è cresciuto e come ricorda Guelfo, “in tanti mi facevano la battuta: ‘con tutta questa gente ogni anno Govone sprofonda di un centimetro in più’”. Da qui la decisione di trasformarlo in un evento diffuso sul territorio, che oggi abbraccia anche altri due centri: oltre a Govone, infatti, fanno parte del Magico paese di Natale Asti, sede del mercatino natalizio, e San Damiano d’Asti, che ospiterà il Presepe vivente.
Così, tra elfi, fatine e Santa Claus per cinque settimane, dall’11 novembre al 17 dicembre, il Magico paese di Natale si illumina a festa – scenografica la stella cometa da 17 metri davanti al Castello reale di Govone – richiamando turisti e visitatori che in questi anni hanno contribuito a decretare il successo dell’evento, inserito dal portale European best destinations tra i 10 più importanti mercatini natalizi d’Europa.
Ad aprire le danze della 17esima edizione è stata Asti che, nella centrale piazza Alfieri, ospita il mercatino con 130 casette di legno quest’anno. Nel fine settimana del 18 e 19 novembre, invece, a Govone ha aperto le porte la Casa di Babbo Natale dove musical e animazione attirano adulti e bambini. Infine a partire dal 3 fino al 10 dicembre, la città di San Damiano d’Asti si trasforma in un Presepe vivente dove tra cantine, cortili, vicoli acciottolati e sotterranei un corteo di viandanti accompagna i visitatori a scoprire la rievocazione della natività.
“Il Magico paese di Natale è un sogno che mi permette di restare bambino” dice Guelfo, che da entusiasta organizzatore dell’evento, in questi 17 anni, lo ha fatto crescere e ora lo proietta nel futuro lavorando per farlo diventare, entro il 2028, una manifestazione a impatto zero. Un percorso obbligato in un certo senso per rispettare la storia discreta di questi luoghi, l’equilibrio forgiato dalla mano stessa dell’uomo e permettere alle generazioni future di poterne godere, apprezzando il genio e la maestria di chi li ha preceduti.