A tutela diritti di pesca in Atlantico e mare del Nord
Roma, 9 dic. (askanews) – E’ stato approvato in Agrifish un accordo raggiunto con il Regno Unito sulle opportunità di pesca per oltre 80 totali ammissibili di cattura (TAC) per gli stock gestiti congiuntamente dall’Unione Europea e dal Regno Unito, ai sensi dell’accordo di commercio e cooperazione (TCA) UE-Regno Unito. L’accordo garantisce i diritti di pesca dei pescatori dell’UE nell’Atlantico e nel Mare del Nord per il 2025.
“Accolgo con favore l’accordo raggiunto con il Regno Unito, che dà certezza al settore per il prossimo anno e garantisce opportunità di pesca economicamente importanti per i nostri pescatori. L’accordo dimostra che entrambe le parti sono impegnate a garantire la sostenibilità dei nostri stock condivisi e a proteggere i nostri oceani”, ha commentato István Nagy, ministro ungherese dell’agricoltura.
L’UE e il Regno Unito hanno basato il loro accordo sui migliori pareri scientifici disponibili, forniti in particolare dal Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare (ICES). L’accordo raggiunto dalle due parti, spiega in una nota il Consiglio Agrifish, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi della politica comune della pesca dell’UE, vale a dire garantire che la pesca sia ecologicamente, economicamente e socialmente sostenibile. L’accordo è in linea con l’accordo di commercio e cooperazione concluso con il Regno Unito.
Per gli stock senza parere ICES, l’UE e il Regno Unito hanno concordato di continuare a lavorare insieme per migliorare la disponibilità di dati per informare i futuri pareri scientifici, prendendo anche atto dei progressi compiuti finora. Per quanto riguarda gli stock con zero catture consigliate, le delegazioni hanno convenuto che sarebbe opportuno stabilire TAC specifici per le catture accessorie (specie catturate involontariamente, durante la pesca di altre specie specifiche, ndr.) per evitare situazioni di soffocamento che porterebbero alla chiusura delle attività di pesca. Questi TAC sono stati stabiliti a livelli volti a prevenire aumenti della mortalità per pesca consentendo al contempo la ricostituzione degli stock ittici.