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Occupazioni abusive degli immobili comunali, la denuncia delle associazioni

NewsOccupazioni abusive degli immobili comunali, la denuncia delle associazioni

Stamattina Gianluca Cantalamessa (presidente della associazione Cambiamò), Sergio Fedele (presidente della associazione Napolipuntoacapo) e Manfredi Nappi (presidente della associazione Lotta Piccole Illegalità), hanno depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Napoli per denunciare l’occupazione abusiva dell’ex Asilo Filangieri a San Gregorio Armeno, poco prima ristrutturato e destinato a sede delForum delle Culture, e della “Funivia Posillipo” in via Manzoni, antico collegamento tra la collina dei poeti e la Mostra d’Oltremare. In particolare l’occupazione dell’Asilo Filangieri, che si protrae da due anni ad opera degli aderenti al collettivo “la Balena”, autodefinitisi “lavoratori dell’immateriale”, è integrata dall’esercizio di svariate attività: dagli eventi serali con somministrazione di bevande ed alimenti al Cineforum, da spettacoli artistici ad officina per la riparazione di biciclette, passando per la costruzione di un a vera e propria arena con tanto di gradinate, il tutto, pubblicizzato attraverso un sito web ufficiale, ovviamente in assenza di qualunque autorizzazione amministrativa e dietro richiesta di un contributo economico di “complicità”.

“Non riteniamo adeguata l’attività delle istituzioni preposte al controllo ed alla repressione di questi fenomeni – hanno spiegato i promotori della iniziativa – che un tempo avvenivano sotto il nome di “occupazioni proletarie” ed oggi vengono chiamate “occupazioni dal basso”, mentre per noi erano e restano occupazioni abusive,  cioè un reato.
Addirittura l’amministrazione comunale di Napoli, attraverso delibere di ritualmente pubblicate, arriva a prendere atto queste attività illecite, non intervenendo in modo deciso a tutela del patrimonio amministrato ma, anzi, ritenendole quasi un esempio da seguire.  
Allo stesso tempo è incomprensibile il silenzio delle associazioni di categoria, che viceversa dovrebbero agire a supporto degli operatori regolari che subiscono la concorrenza sleale di questi lavoratori, o meglio  imprenditori, dell’immateriale.
Ai Magistrati della Procura chiediamo l’accertamento di eventuali condotte penalmente rilavanti, non solo a carico degli occupanti, ma anche di chi aveva il compito di vigilare ed invece ha preferito restare inerte ”

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