Dal 30 settembre al 3 ottobre 2010 si svolgerà a Caserta il XXIV Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC). Questo importante evento scientifico vedrà la presenza di circa 400 specialisti delle cefalee che approfondiranno tutte le novità cliniche e terapeutiche provenienti dalla ricerca scientifica e dalla evidence based medicine. L’inaugurazione del Congresso avverrà nella prestigiosa cornice del Teatro della Corte della Reggia di Caserta mentre i lavori successivi si terranno presso il Centro Congressi del Grand Hotel Vanvitelli. La serata inaugurale sarà allietata alla Fanfara Bersaglieri della Brigata Garibaldi, con brani militari, in Piazza Carlo III; a seguire, il cocktail sarà organizzato nel prestigioso Salone emiciclo della Reggia di Caserta, Centro Documentale (già distretto militare di Caserta) il cui comando è affidato al Colonello di Cavalleria Luciano Iannetta.
Il Congresso, nel rispetto della multidisciplinarietà che caratterizza la Società stessa, prevede il coinvolgimento di diverse società scientifiche che operano nell’ambito del dolore e dello studio delle sindromi dolorose episodiche e croniche. Tale multidisciplinarietà è oggi ancor più necessaria alla luce della normativa 38 del 15 marzo 2010 che prevede percorsi assistenziali sul territorio che coinvolgono i medici di medicina generale, specialisti territoriali e centri di riferimento e di eccellenza nei presidi ospedalieri, al fine di garantire la tutela della cura del paziente con dolore cronico. In tale contesto, le cefalee primarie si inseriscono a buon diritto nei percorsi diagnostici e terapeutici del dolore cronico per quanto concerne le forme di cefalee croniche ab initio e le forme secondariamente cronicizzate Il 12% della popolazione mondiale soffre di emicrania: il 6% degli uomini ed il 18% delle donne. Se però si considera l’età compresa tra la pubertà e la menopausa, il 27% circa delle donne ne è affetto (cioè 1 donna su 4!). Solo una minoranza di pazienti si rivolge al proprio medico per cercare aiuto e soltanto il 16% consulta uno specialista. Questo comporta una mancanza di cure appropriate, una rassegnazione verso il proprio problema e, a volte, l’abuso di prodotti analgesici.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità colloca le cefalee primarie al 12° posto tra le principali cause di disabilità nelle donne e al 19° nei due sessi. In Europa il costo economico dovuto alla ridotta produttività e alla perdita di giorni di lavoro è di circa 27 miliardi di Euro all’anno. L’incapacità da parte dei sistemi sanitari di erogare cure efficaci per coloro che ne soffrono è la causa più significativa di questo carico socio-economico. Esiste una vasta gamma di cure efficaci: i trattamenti sintomatici riducono la disabilità durante l’attacco, mentre la terapia preventiva può ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi nel tempo. Le cefalee rientrano nella top ten delle cause di disabilità nel mondo e nella top five nelle donne per l’inefficienza
dell’attuale organizzazione dei servizi sanitari nell’incidere sui bisogni assistenziali degli ammalati che incontrano insormontabili barriere assistenziali (medici non formati, scarsità di ricerca specifica, pregiudizi culturali, mancata tutela medico-legale, scarsità di politiche ad hoc). Il Congresso affronterà globalmente il pianeta cefalee dando importanza anche alle Associazioni dei pazierti ed al punto di vista di ciascuna disciplina medica coinvolta. Saranno presenti i più importanti specialisti del settore sia italiani che internazionali e si vuole segnalare soltanto la presenza del Prof. Liu, Direttore della Clinica Neurologica dell’Università di Pechino che daranno un contributo molto importante all’approfondimento dei temi previsti ed ai numerosi iscritti provenienti da tutta Italia.