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Pizza Village, a Napoli 5 giorni all’insegna del gusto

Ieri ha aperto i battenti alla Mostra d’Oltremare   la prima edizione
del Napoli Pizza Village alla presenza del sindaco Luigi de Magistris,
del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro,  del presidente
della Commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo e del numero
uno del polo fieristico  Nando Morra.

Ieri ha aperto i battenti alla Mostra d’Oltremare   la prima edizione
del Napoli Pizza Village alla presenza del sindaco Luigi de Magistris,
del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro,  del presidente
della Commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo e del numero
uno del polo fieristico  Nando Morra.

La kermesse  è stata organizzata
e promossa dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani presieduta da
Sergio Miccù, in partnership con il ministero delle Politiche
agricole, alimentari e forestali, con il patrocinio di Comune,
Provincia di Napoli e Regione Campania e con il supporto di PuntoCom
Adv. Da ieri fino all’undici settembre, i visitatori potranno gustare
le prelibatezze di venti fra le più rinomate pizzerie e assaporare
anche altri tra i tanti prodotti che la terra campana offre . Si
prevede per questi cinque giorni la preparazione di circa ottantamila
pizze, che vedranno l’impiego di oltre diecimila chilogrammi di
farina, cinquemila chilogrammi di fiordilatte, circa seimila
chilogrammi di pomodoro, 4.800 litri di olio e un campo intero di
basilico. Si utilizzeranno solo prodotti campani, come la farina della
storica azienda Molino Caputo e gli olii provenienti dall’altra antica
e sannita azienda Oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento). I
bambini sotto i dieci anni, negli spazi creativi  messi a disposizione
, potranno  imparare a fare la pizza. Perché come ha ricordato il
Sindaco De Magistris ” La cultura è anche gastronomia”. Altra
importante iniziativa dal sapore civico è quella di premiare le tre
pizzerie  risultate  più virtuose nella differenziazione dei rifiuti.
Inoltre, sarà sostenuta la candidatura dell’arte della pizza
napoletana nel Patrimonio mondiale immateriale dell’Unesco, dopo aver
ottenuto il prestigioso riconoscimento Stg, ovvero di Specialità
tradizionale garantita dall’Unione europea. Sono previsti ogni sera
spettacoli di musica, cabaret, eventi sportivi e di danza con  talenti
nostrani da Peppe Barra ai ragazzi di “Made in sud”. Per accedere alla
manifestazione culturale e gastronomica il biglietto da pagare ha un
prezzo irrisorio, tre euro per gli adulti e uno per i bambini sotto i
10 anni.

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