Cresce il numero di vittime in Libia. Ci sono stati bombardamenti senza sosta sui manifestanti a Tripoli e a Zawia. L’Unione Europea, intanto, si tiene pronta ad un intervento militare umanitario in Libia. Lo hanno riferito a Bruxelles fonti diplomatiche. Intanto testimoni oculari lanciano appelli disperati: “Le milizie di Gheddafi stanno bombardando Zawia, è una strage, la gente sta morendo”. “E’ un massacro” – conferma un ex ufficiale all’emittente Al Arabiya – “è difficile stimare il numero di morti”.
Il leader libico Muammar Gheddafi, che a brave dovrebbe fare un discorso in tv, sarebbe asserragliato con una decina di uomini della sicurezza a lui fedeli in un bunker sotterraneo della caserma di Bab al Aziziya, sobborgo meridionale di Tripoli.
E’ ormai un Paese spaccato la Libia. Tripoli e le zone intorno alla capitale sono in mano a Gheddafi, il resto del Paese è controllato dai ribelli. E adesso gli insorti alzano il tiro annunciando di voler marciare verso la capitale.
“Il nostro obiettivo è Tripoli. Se non riesce a liberarsi da sola” – dice uno dei leader della protesta.
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.