“L’Europa deve sostenere le azioni intraprese dalla nuova amministrazione di Napoli, che nei pochissimi mesi dal suo insediamento ha già apportato grandi progressi per il buongoverno della città e della gestione dei rifiuti. Sarebbe meglio sanzionare le responsabilità regionali e governative, che ancora non riescono ad affrontare in modo strutturale e costruttivo il problema”.
Lo dice il capo delegazione dell’Italia dei Valori al Parlamento europeo, Niccolò Rinaldi, commentando la messa in mora dell’Italia annunciata oggi dalla Commissione europea per il mancato adempimento della sentenza del 2010 della Corte di giustizia Ue sulla situazione dei rifiuti in Campania. “La Commissione ha ragione ad avviare una messa in mora: purtroppo tale provvedimento costituisce una deriva del malgoverno di Regione e governo che continuano a perdere fondi europei, opportunità internazionali per risolvere questo problema”.
“L’attuale amministrazione di Napoli e il suo sindaco – conclude Rinaldi – sono eredi di una situazione aberrante e stanno cercando di rispondere al meglio all’incapacità politica e alle reti illegali che si sono tessute negli anni intorno al ciclo dei rifiuti, che ha provocato gravi danni ambientali e sanitari, oltre alla messa in mora di oggi e al concreto rischio di sanzioni pecuniarie”.
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