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La Mostra d’Oltremare si “apre” alla città

Come riqualificare l’enorme complesso della Mostra d’Oltremare e renderlo sempre più idoneo e funzionale ad ospitare eventi di alto profilo internazionale ma, al tempo stesso, luogo di socializzazione aperto alla città? E’ questo il principale interrogativo al quale dovranno rispondere gli architetti che prenderanno parte alla quarta edizione del Premio “La Convivialità Urbana”, ideato dall’architetto Grazia Torre, presidente dell’associazione Napolicreativa. Dopo piazza San Luigi, il Casale di Posillipo e piazza Mercato, l’associazione e l’Ordine degli Architetti di Napoli hanno deciso di puntare sulla zona occidentale. I partecipanti – com’è nello stile del Premio – dovranno promuovere un tipo di architettura “partecipata” che prenda in esame non solo gli aspetti puramente architettonici, ma anche quelli economici e sociali affinché il sito venga non solo restaurato, ma rifunzionalizzato in maniera sostenibile. Si dovranno dunque formare gruppi multidisciplinari che prevedano la presenza anche di un commercialista ed eventualmente di un sociologo e/o di un esperto di marketing.

Come riqualificare l’enorme complesso della Mostra d’Oltremare e renderlo sempre più idoneo e funzionale ad ospitare eventi di alto profilo internazionale ma, al tempo stesso, luogo di socializzazione aperto alla città? E’ questo il principale interrogativo al quale dovranno rispondere gli architetti che prenderanno parte alla quarta edizione del Premio “La Convivialità Urbana”, ideato dall’architetto Grazia Torre, presidente dell’associazione Napolicreativa. Dopo piazza San Luigi, il Casale di Posillipo e piazza Mercato, l’associazione e l’Ordine degli Architetti di Napoli hanno deciso di puntare sulla zona occidentale. I partecipanti – com’è nello stile del Premio – dovranno promuovere un tipo di architettura “partecipata” che prenda in esame non solo gli aspetti puramente architettonici, ma anche quelli economici e sociali affinché il sito venga non solo restaurato, ma rifunzionalizzato in maniera sostenibile. Si dovranno dunque formare gruppi multidisciplinari che prevedano la presenza anche di un commercialista ed eventualmente di un sociologo e/o di un esperto di marketing.

Un’iniziativa di grande rilievo, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Napoli, delle Università Federico II, SUN e S. Orsola Benincasa, del Cittam, dell’Odcec di Napoli e dell’Associazione Nazionale Sociologi.
I dettagli del bando, che scade il 31 maggio 2013, verranno illustrati lunedì 11 marzo (ore 11,00, sala Italia del Palazzo Teatro Mediterraneo – Mostra d’Oltremare) nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno i membri del comitato scientifico Lorenzo Capobianco (Seconda Università degli Studi di Napoli), Dora Francese (Università Federico II Napoli, direttore del Cittam), Carmine Piscopo (assessore al Patrimonio Comune di Napoli), Gennaro Polichetti (presidente Ordine Architetti di Napoli), Andrea Rea (presidente Mostra d’Oltremare S.p.A.), Grazia Torre (presidente associazione Napoli Creativa) e Francesco Cesaro, coordinatore del Comitato organizzativo.

Adriano Esposito

 

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