Napoli-Sassuolo è sembrata a tutti gli appassionati una gara giocata dal vecchio Napoli di Mazzarri. Ieri sera sembrava infatti essere tornata la paura per le piccole squadre e la mancanza di stimoli e concentrazione. Benitez convinto di riuscire a gestire l’intera rosa ha deciso di dare una chance anche al difensore azzurro Fernandez. È proprio il reparto difensivo ad essere ancora una volta sotto accusa. Troppo lenti e poco concentrati i due centrali Cannavaro e Fernandez, troppo imprecisi, nonostante la grande volontà, Mesto e Armero.
Napoli-Sassuolo è sembrata a tutti gli appassionati una gara giocata dal vecchio Napoli di Mazzarri. Ieri sera sembrava infatti essere tornata la paura per le piccole squadre e la mancanza di stimoli e concentrazione. Benitez convinto di riuscire a gestire l’intera rosa ha deciso di dare una chance anche al difensore azzurro Fernandez. È proprio il reparto difensivo ad essere ancora una volta sotto accusa. Troppo lenti e poco concentrati i due centrali Cannavaro e Fernandez, troppo imprecisi, nonostante la grande volontà, Mesto e Armero. Con il Sassuolo è mancato uno dei grandi protagonisti di questo avvio di stagione azzurro, Behrami. Lo svizzero sembra, in questo momento, l’unico insostituibile a centrocampo. Dzemaili al di la del gol non ha offerto una buona prestazione lo stesso vale per Inler. Hamsik dopo il fallo subito nel primo tempo ha giocato con maggior timore e poca lucidità. Già durante la gara di Milano c’erano state della avvisaglie sulle sue precarie condizioni mentali e fisiche. Pessima la partita di Pandev che come ogni anno impiega diversi mesi prima di trovare una condizione fisica accettabile. Tra i migliori in campo per gli azzurri sicuramente Pepe Reina, sempre più protagonista e sicurezza di questa squadra e Mertens che finalmente ha potuto dimostrare le sue qualità. Higuain si è sacrificato molto e ha ricevuto pochissimi palloni giocabili. Insigne e Callejon subentrati nel finale anche se per pochi minuti, hanno dimostrato di non essere al top della forma. Sabato a Genova mister Benitez dovrà studiare bene la formazione e non sottovalutare i rossoblu. Gli uomini di Liverani vengono da una sfortunata sconfitta contro l’Udinese dove hanno dimostrato ancora una volta di essere molto abili in fase difensiva e poco concreti in fase offensiva. Per l’anticipo di sabato si preannuncia la solita festa dovuta allo storico gemellaggio tra le due tifoserie. Tanti gli ex Napoli nelle file del Genoa: Matuzalem, Portanova, Gamberini, Santana e Calaiò. Gli azzurri dovranno essere bravi a portare a casa i tre punti, per scacciare via le nuvole del post-Sassuolo e arrivare poi concentrati al big match di Londra contro l’Arsenal.
Fabio Ferraro
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