Una sentenza della sesta sezione del Tribunale di Roma ha dato ragione alla Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri, guidata da Paolo Saltarelli, sulla risoluzione di un contratto di locazione. Nella stesura del dispositivo, il giudice Mariaelena Francone ha preso in considerazione anche la recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha confermato l’inclusione delle Casse di previdenza dei liberi professionisti nelle amministrazioni pubbliche.
Già in occasione di un ricorso al Tar del Lazio, quest’ultimo, con l’ordinanza n. 2962 del 3 agosto 2011, aveva riconosciuto sì che “la … rilevanza pubblicistica [della funzione delle Casse] è di immediata evidenza”, ma utilizzava proprio questo argomento a favore delle Casse, argomentando che compito degli Istituti è far rendere al meglio il patrimonio, per salvaguardare la pensione degli iscritti.
Il Tribunale di Roma ha quindi argomentato che la Cassa Ragionieri ha sì natura pubblica, per la funzione di garantire un pubblico interesse, ma ha anche veste privatistica e nella gestione e nella dismissione dei suoi immobili non è tenuta alla normativa prevista per gli enti pubblici. Il Tribunale ha infine condannato al pagamento delle spese l’inquilino difeso dall’avvocato Vincenzo Perticaro.
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