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Calabria: Guccione (Pd), allagamento scavi Sibari si poteva evitare

(ASCA) - Reggio Calabria, 25 gen - ''L'esondazione del fiume Crati si poteva evitare e l'allagamento degli scavi di Sibari poteva essere scongiurato se solo si fossero prestate maggiore attenzione ed ascolto alle incessanti e continue comunicazioni, ripetute anche negli ultimi giorni, dei sorveglianti idraulici che, proprio in quell'aria interessata all'esondazione del Crati, avevano segnalato l'occupazione delle golene per la presenza di coltivazioni di vario genere e di una folta e rigogliosa vegetazione''.

(ASCA) – Reggio Calabria, 25 gen – ”L’esondazione del fiume Crati si poteva evitare e l’allagamento degli scavi di Sibari poteva essere scongiurato se solo si fossero prestate maggiore attenzione ed ascolto alle incessanti e continue comunicazioni, ripetute anche negli ultimi giorni, dei sorveglianti idraulici che, proprio in quell’aria interessata all’esondazione del Crati, avevano segnalato l’occupazione delle golene per la presenza di coltivazioni di vario genere e di una folta e rigogliosa vegetazione”. E’ quanto afferma il Consigliere regionale della Calabria, del Pd, Carlo Guccione. ”Ancora una volta, purtroppo -prosegue Guccione- le schede di ”allerta” trasmesse dai nostri sorveglianti idraulici sono rimaste lettera morta, senza che nessun incaricato dell’Afor, l’ente che gestisce questo delicato e importante servizio, abbia sentito la necessita’ di assumere e trasmettere i dati nel sistema informativo istituito per legge, essenziale a qualsiasi attivita’ di prevenzione del rischio idrogeologico e, principalmente, di salvaguardia dell’incolumita’ delle popolazioni calabresi. Il servizio, tra l’altro, prevede per legge non solo la trasmissione dei dati delle criticita’, ma anche l’allertamento di tutti gli enti preposti (Arpacal, Protezione Civile, Regione) perche’ vengano immediatamente predisposti gli interventi necessari a prevenire il rischio idrogeologico e a segnalare incombenti esondazioni dei fiumi. Ancora una volta, cosi’ come e’ accaduto per la tragedia del camping ‘Le Giare’ alle porte di Soverato, il cui pericolo era stato segnalato per tempo dai sorveglianti idraulici a cui, anche in quell’occasione non fu dato nessun ascolto, tutto cio’ non ha funzionato e gli scavi di Sibari sono stati sommersi dall’acqua e dal fango. Perche’? Chi rispondera’ di tutto questo?”.

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