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A Napoli il primo Centro Studi tra professionisti e imprese

Nasce a Napoli il primo Centro Studi di diritto commerciale d’Italia tra professionisti e imprese, realizzato in collaborazione tra la Camera di Commercio, gli Ordini degli avvocati e dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e il Consiglio Notarile del capoluogo partenopeo. L’iniziativa sarà presentata martedì 19 luglio alle ore 11.00 presso la sala del consiglio della Camera di Commercio di Napoli in Via S. Aspreno, 2.

Nasce a Napoli il primo Centro Studi di diritto commerciale d’Italia tra professionisti e imprese, realizzato in collaborazione tra la Camera di Commercio, gli Ordini degli avvocati e dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e il Consiglio Notarile del capoluogo partenopeo. L’iniziativa sarà presentata martedì 19 luglio alle ore 11.00 presso la sala del consiglio della Camera di Commercio di Napoli in Via S. Aspreno, 2. Al dibattito, moderato dal vicedirettore del Tg1 Gennaro Sangiuliano e introdotto dall’indirizzo di saluto di Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli, prenderanno parte i vertici degli Enti che hanno dato vita al Centro Studi.
“Il mondo delle imprese e delle professioni insieme per creare valore aggiunto sul territorio. La struttura voluta dall’ente camerale partenopeo – afferma Maddaloni – rappresenta una cerniera tra le esigenze diffuse del sistema delle imprese e l’apporto fondamentale che gli ordini professionali dei dottori commercialisti, degli avvocati e il collegio notarile garantiscono per lo sviluppo di buone pratiche a vantaggio dei cittadini e delle aziende”.
Secondo Francesco Caia, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli, “l’associazione che costituiremo martedì rappresenta non soltanto un momento di sinergia tra i nostri tre ordini professionali e la Camera di Commercio nel campo della formazione delle problematiche giuridiche che riguardano il mondo dell’impresa, ma costituisce un punto di partenza per un progetto culturale più ampio aperto a tutti coloro che si mostrano sensibili ai problemi della nostra città per rilanciarne il ruolo e l’immagine”.
“L’iniziativa porterà alla nascita di un tavolo comune tra il mondo delle imprese, delle professioni e anche della magistratura”, sottolinea Achille Coppola, numero uno dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli. “La morsa della crisi ha evidenziato la necessità di una maggiore sinergia tra i diversi interlocutori del tessuto produttivo, in modo tale da poter analizzare con occhio critico il fenomeno della crisi di impresa e da concentrarsi tanto sulla parte economica quanto su quella giuridica. L’obiettivo – conclude il presidente Odcec – è quindi tanto quello di monitorare la situazione finanziaria attuale quanto quello di contribuire ad una maggiore prevenzione che possa scongiurare possibili crisi future”.
“La costituzione del Centro Studi rappresenta un’intesa dalla forte connotazione positiva tra gli operatori del diritto che guardano all’ambito del diritto societario e del diritto fallimentare”, evidenzia invece Antonio Areniello, presidente del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola.
“La collaborazione si sviluppa su tre piani. Il primo, di natura politico-istituzionale, vede la realizzazione di un percorso comune tra tre ordini con forti affinità supportati da un ente come la Camera di Commercio di Napoli che riveste un ruolo di grande rilievo nel tessuto economico e produttivo cittadino. Fondamentale è poi l’aspetto scientifico, approcciando con capacità analitica alle questioni della materia: organizzeremo convegni per celebrare i dieci anni dall’entrata in vigore della riforma del diritto societario e i cinque anni dalla riforma del diritto fallimentare, allo scopo di rimarcare l’importanza di questi provvedimenti”.
“Infine – conclude Areniello – va evidenziata l’importanza della collaborazione con la magistratura, in particolare con quella componente specializzata in attività attinenti alla materia, con la quale c’è stata e ci sarà una costante interlocuzione. I magistrati hanno promosso questa sinergia tra le professioni e prenderanno parte alle nostre attività come relatori e componenti del comitato scientifico”.

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