“Si parte per questa grande avventura carichi di speranze ed aspirazioni: la mia personale è quella di dare un piccolo contributo all’inclusione sociale delle persone Down, ma soprattutto vivere in una società dove la loro “diversità” sia considerata una risorsa ed un’opportunità per osservare, da un altro punto di vista, il mondo che ci circonda” dice Giuseppe, papà di Simone.
L’ Associazione, che in ambito nazionale opera, senza scopo di lucro, dal 1979, è composta prevalentemente da persone con la sindrome di Down e dai loro genitori ponendosi quale punto di riferimento per le famiglie e gli operatori sociali, sanitari e scolastici su tutte le problematiche riguardanti, per l’appunto, tale sindrome.
I molteplici scopi dell’ AIPD si possono così riassumere: tutelare i diritti delle persone Down, favorirne il pieno sviluppo fisico e mentale, contribuire alla loro inclusione scolastica e sociale a tutti i livelli, sensibilizzare sulle loro reali capacità, divulgare le conoscenze sulla sindrome.
“Io sono mamma di due meravigliosi bambini, Pietro il primogenito e Simone il cucciolo di casa, lui è nato due anni e mezzo fa da un parto cesareo e non sapevo che fosse affetto dalla Sindrome di Down, appena ci riferirono la notizia l’unica cosa che ci interessava sapere era che il bambino stesse bene e non avesse gravi problemi di salute, poi la sua “particolarità” per noi non è stata mai un problema. Anzi, io da ragazza, ancor prima che mi sposassi, periodicamente facevo donazioni all’A.I.P.D. sede nazionale, proprio perché ho sempre avuto un interessamento particolare per le persone down. Chissà, forse era un segno del destino…” dichiara Teresa.
L’Associazione svolge la sua attività attraverso una cinquantina di Sezioni Locali dislocate su tutto il territorio nazionale, ed è proprio in seguito alla positiva esperienza maturata da una famiglia napoletana negli incontri con la Sezione di Roma, che è nata l’idea di “creare” un percorso similare anche nel capoluogo campano.
Così, grazie alla tenacia di alcuni genitori e ad un “semplice” passaparola tra conoscenti, un gruppo di genitori di bambini Down si è ritrovato seduto intorno ad un tavolo a raccontare le reciproche esperienze e a ragionare su come costruire il futuro dei propri ragazzi.
A dicembre 2013 tali famiglie hanno costituito l’ ”Associazione Italiana Persone Down – Sezione di Napoli” con l’intento di meglio perseguire nella zona di Napoli e provincia le finalità dell’ Associazione; e, tra i tanti, evidenziamo due dei primi obiettivi che la neonata organizzazione si è posta:
– operare nei “centri nascita” dislocati sul territorio per offrire sostegno e assistenza ai familiari di bambini Down già nella fase iniziale , spesso la più complicata , di accettazione della sindrome;
– realizzare progetti educativi e formativi, con l’ausilio di professionisti qualificati, destinati a facilitare il percorso di crescita ed apprendimento dei più giovani .
Anche se la Sezione sta muovendo ora i primi passi, ha già organizzato un primo seminario di incontri sul tema della “genitorialità” che proseguirà nei prossimi mesi e prevede la partecipazione di una psicologa, collaboratrice dell’AIPD di Roma.
Il 12 Aprile presso il Teatro Magic Vision di Casalnuovo di Napoli dalle ore 20:00, in occasione del concerto di Sal Da Vinci, sarà allestito un banchetto informativo dell’ AIPD Sezione Napoli.
Per qualsiasi informazione è possibile contattare la Sezione di Napoli dell’AIPD ai seguenti recapiti: e-mail aipdnapoli@gmail.com, tel.348-6579619 (Segreteria), tel. 333-2430125 (Sig.ra Imma Esposito , Presidente) e 389 – 1967024 (Sig.ra Maria Petracca, Vice Presid.).
Floriana Stile