Alla vigilia della visita in Germania il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, concede una lunga intervista al domenicale tedesco ‘Welt am Sonntag’, in cui parla del percorso storico-sociale dell’Italia e si descrive, tra l’altro, “impaziente” per le celebrazioni del 150° dell’Unità. Ma il capo dello Stato ha anche deciso di rispondere ad una domanda diretta sul caso Ruby, che coinvolge il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
“Ha le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi dalle accuse” – afferma Napolitano che concede poche parole sulla vicenda, ma che servono a sottolineare la differente visione che c’è tra il Colle e palazzo Chigi. Il premier attacca i giudici, promette una riforma costituzionale che interesserà anche la Consulta. Napolitano, invece, dichiara: “Confido nel nostro Stato di diritto. Sia la nostra Costituzione, sia le nostre leggi garantiscono che un procedimento come questo, in cui si sollevano gravi accuse che il presidente del Consiglio respinge, si svolgerà e concluderà secondo giustizia”.
Il capo dello Stato parla anche della situazione del governo: “sarà in grado di reggere finchè dispone della maggioranza in Parlamento e opera di conseguenza”.