venerdì, 13 Dicembre , 24

Napoli in crisi!

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Così non va. Il Napoli di Benitez è ad un passo dalla eliminazione dalla Champions League. Dopo Juventus e Parma gli azzurri perdono anche contro i vice campioni d’Europa. Rispetto alle precedenti sconfitte in trasferta c’è da dire che la squadra ha dimostrato di potersela giocare e il rigore dubbio concesso in avvio di gara, ha condizionato di molto l’andamento del match. Ma Reina e compagni non possono aggrapparsi ad un calcio di rigore, perché ci sono stati ben 80 minuti per provare a recuperare il match e portare a casa almeno il pareggio che sarebbe servito per la qualificazione e il morale dell’intero ambiente. A Napoli la passione per il calcio viene vissuta in maniera squilibrata e porta i tifosi ad esaltarsi e a deprimersi da un momento all’altro. In città infatti, sono iniziati i processi a Benitez e alla squadra, criticando il nuovo progetto che fino a poche settimane fa sembrava entusiasmare un intero popolo. Quello che è venuto a mancare in quest’ultimo periodo è la forma fisica, la concentrazione, l’approccio alla gara e la cattiveria agonistica che contraddistingue le prime della classe. A Benitez viene contestato il suo voler insistere con un modulo che probabilmente non è adatto fino in fondo alla rosa che ha a disposizione. Alla squadra viene contestata la pochissima cattiveria sotto porta e le continue disattenzioni in fase difensiva. Nal passaggio da Mazzarri a Benitez e cioè dalla difesa a 3 alla difesa a 4 tutti credevamo in un miglioramento e in una difesa più compatta. Questo non è avvenuto, soprattutto per la mancanza di difensori di ruolo e di un difensore centrale veloce, alla Campagnaro, per intenderci. Il risultato è che salvi Albiol e Maggio, il resto della difesa è messo costantemente sotto processo ed è colpevole nella maggior parte degli episodi che portano ai gol degli avversari. Analizzando il resto della squadra c’è invece da notare come Benitez abbia solo tre centrocampisti su cui contare, visto che Radosevic è ai margini del progetto. Stessa cosa per l’attacco dove Zapata viene impiegato con il contagocce e non sembra essersi ancora integrato con il resto della squadra. Higuain? L’argentino non sta attraversando un buon momento e gli errori visti martedi sera in Germania sono un pesante campanello d’allarme, per un giocatore da cui è lecito aspettarsi molto di più, visto che è stato pagato circa 40 milioni di euro dalla società azzurra!

Fabio Ferraro

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