Boom di iscrizioni per la maratona di Napoli, la gara internazionale giunta alla tredicesima edizione e che quest’anno per la prima volta si disputa a fine gennaio. L’intuizione degli organizzatori, che hanno deciso di trasferire a domenica 30 gennaio la gara sulla tradizionale distanza dei 42,195 km, lasciando ad aprile la mezza maratona, sta dando i suoi frutti: quando al giorno della gara mancano quasi tre settimane, sono stati superati i 500 atleti che hanno dato la loro adesione e che il 30 gennaio saranno regolarmente ai nastri di partenza della gara in piazza del Plebiscito. Un positivo riscontro, come sottolineano gli organizzatori, visto che si è reduci dal periodo natalizio e che si va incontro ai giorni in cui molti atleti decideranno se partecipare o meno alla maratona di Napoli. Un aspetto che fa ben sperare i componenti della Napoli Marathon – la società organizzatrice della prova internazionale – che contano di toccare quota mille iscritti. Ci sono già i primi importanti riscontri: ci sarà, ad esempio, il campione italiano in carica sulla distanza dei 50 km, Emanuele Zenucchi, mentre gli organizzatori sono al lavoro per portare a Napoli atleti africani che hanno personali vicino alle 2 ore e 20’.
Grazie all’impegno della testimonial della maratona di Napoli, Gloria Marconi, dovrebbero arrivare a Napoli anche forti maratoneti italiani in grado di ben
figurare. In campo femminile certa la presenza di Stefania Benedetti: ex nazionale, con un personale di 2.35, terza un mese fa a Reggio Emilia con il
tempo di 2 ore e 46’. Ha confermato la sua partecipazione anche Faustina Bianco, mentre gli organizzatori attendono risposte da Annamaria Vanacore (che potrebbe fare il suo esordio in maratona proprio il prossimo 30 gennaio). Non va sottovalutato poi il debutto di Mena Febbraio, che aspira a correre su un tempo di poco superiore alle tre ore.
Successo anche per la maratona a staffetta, che fa il suo debutto per la prima volta nella gara di fine gennaio: già risultano iscritte oltre 50 squadre
composte da tre podisti ognuna. Si tratta di una prova che, approfittando del fatto che sono previsti tre passaggi a piazza del Plebiscito, metterà assieme tre atleti per un unico risultato. Una novità proposta dagli organizzatori che ha subito riscosso buoni consensi.