ROMA – Il termine “antifascismo” è “troppo generico” e “purtroppo ha portato in tanti anni a morti”. Ed è “difficilmente rappresentativo di tutti” perché “la violenza perpetrata anche in questi giorni da chi si dichiara ‘antifa’ e gira l’Europa a sprangare gente o nelle università che impedisce lo svolgimento delle sedute del Senato Accademico non ci appartiene”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Francesco Lollobrigida, ospite a ‘In Mezz’Ora’ su Rai Tre.
“La Costituzione è il valore fondante di chi è antitotalitario e quindi antifascista nei fatti. La parola antifascista purtroppo ha portato in tanti anni a morti”, ha proseguito Lollobrigida, che ha ricordato come “tra qualche giorno sarà l’anniversario di Sergio Ramelli, un ragazzo ucciso a 17 anni perché aveva fatto un tema contro le brigate rosse nel 1975. Venne sprangato dagli antifascisti. Il termine” antifascismo, quindi, “è troppo generico, preferisco rifarmi alla Costituzione italiana che è strutturalmente antifascista e sulla quale ho giurato”.
L’articolo Lollobrigida: “L’antifascismo ha portato a morti, termine troppo generico” proviene da Agenzia Dire.
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