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L’ambasciatrice Dancau: il vertice Italia-Romania apre un nuovo capitolo

AttualitàL'ambasciatrice Dancau: il vertice Italia-Romania apre un nuovo capitolo

Il 15 febbraio a Roma la riunione a 13 anni da quella di Bucarest

Roma, 12 feb. (askanews) – ‘Il Vertice intergovernativo Romania-Italia rappresenta la cornice ottimale per dare impulso alle relazioni bilaterali, relazioni speciali basate su importanti legami storici, culturali e umani, ma anche sul fatto che entrambi i Paesi condividono l’obiettivo di un’Unione europea forte e di rilevanza globale e, allo stesso tempo, un’Unione in grado di rispondere alle aspettative dei suoi cittadini’ e ‘a tredici anni dall’ultimo Vertice dei Governi tenutosi a Bucarest, vogliamo aprire un nuovo capitolo della cooperazione bilaterale, con un maggiore dinamismo, sviluppando formule di collaborazione in diversi ambiti, sia politico-diplomatici che settoriali, nel tentativo di valorizzare al massimo il potenziale del Partenariato Strategico Consolidato, ma anche di soddisfare le aspettative dei cittadini e del mondo imprenditoriale dei due Paesi’. E’ così che l’ambasciatrice di Romania in Italia Gabriela Dancau presenta in un’intervista ad askanews il Vertice che si terrà il 15 febbraio a Roma e che vedrà la partecipazione dei primi ministri, Giorgia Meloni e Marcel Ciolacu, accompagnati dai ministri degli Interni, degli Esteri, della Difesa, dei Trasporti e dell’Economia.

‘In un contesto globale sempre più complicato, in cui assistiamo alla recrudescenza dell’aggressione di alcuni attori globali e all’ascesa dell’autoritarismo, che mina l’ordine internazionale basato sul diritto internazionale, abbiamo l’obbligo come autorità, al di là della cooperazione diplomatica e in materia di sicurezza, di dare un nuovo impulso ad alcune aree settoriali strategiche come l’energia, l’agroalimentare, la digitalizzazione, la sicurezza informatica, le infrastrutture critiche e altro ancora – spiega l’ambasciatrice Dancau nell’intervista – Alcune di queste aree saranno oggetto di interesse anche al Forum economico organizzato a margine del Vertice intergovernativo, con la partecipazione di alti funzionari e dirigenti, a cui si aggiungono rappresentanti del mondo imprenditoriale dei due Paesi. L’organizzazione del Forum economico lancia il segnale che vogliamo una cooperazione economica bilaterale basata sulla componente politico-diplomatica, sulla visione condivisa in termini di politica estera e, successivamente, sull’intera struttura di cooperazione settoriale che sarà rafforzata dalla Dichiarazione Congiunta sullo Sviluppo del Partenariato Strategico Consolidato italo-romeno e da una serie di Memorandum d’Intesa settoriali, che saranno firmati in occasione del Vertice intergovernativo. Si tratta di documenti che andranno a beneficio sia delle nostre istituzioni che delle società nel loro complesso, ma anche, nello specifico, della presenza della comunità romena in Italia o di quella italiana, imprenditoriale e non, in Romania’.

L’ambasciatrice sottolinea che al di là degli aspetti economici e in materia di sicurezza, ‘estremamente rilevanti nell’attuale contesto globale, con la firma della Dichiarazione Congiunta sullo Sviluppo del Partenariato Strategico italo-romeno intendiamo rafforzare la cooperazione settoriale in una serie di aree di impatto immediato per i cittadini, quali: turismo, energia, ambiente, cambiamenti climatici, agricoltura, giustizia e affari interni, sanità, cultura, ricerca e istruzione, lavoro e protezione sociale, statistiche, sostegno alle comunità di cittadini romeni in Italia e di cittadini italiani in Romania’.

‘Alcune di queste aree saranno oggetto di interesse anche al Forum economico organizzato a margine del Vertice intergovernativo, con la partecipazione di alti funzionari e dirigenti, a cui si aggiungono rappresentanti del mondo imprenditoriale dei due Paesi. L’organizzazione del Forum economico lancia il segnale che vogliamo una cooperazione economica bilaterale basata sulla componente politico-diplomatica, sulla visione condivisa in termini di politica estera e, successivamente, sull’intera struttura di cooperazione settoriale che sarà rafforzata dalla Dichiarazione Congiunta sullo Sviluppo del Partenariato Strategico Consolidato italo-romeno e da una serie di Memorandum d’Intesa settoriali, che saranno firmati in occasione del Vertice intergovernativo. Si tratta di documenti che andranno a beneficio sia delle nostre istituzioni che delle società nel loro complesso, ma anche, nello specifico, della presenza della comunità romena in Italia o di quella italiana, imprenditoriale e non, in Romania. Nell’ultimo anno si è lavorato sia a Roma che a Bucarest per l’aggiornamento del Partenariato strategico tra i due Paesi. Che risultati sono stati raggiunti nell’ultimo anno?

‘Come già menzionato, sia nel caso della Dichiarazione sul Partenariato Strategico Consolidato che dei Memorandum, ci riferiamo a documenti complessi che rispondono alle esigenze delle istituzioni statali e delle nostre società, in relazione al Vicinato europeo e al resto del mondo. Essi rispondono anche alle aspettative della comunità romena in Italia o della comunità italiana in Romania. A livello politico-diplomatico, diamo priorità al coordinamento dei nostri Stati per difendere l’ordine internazionale basato sulle regole e sul diritto internazionale, promuovendo società e istituzioni resilienti che rispettino la dignità umana, i diritti umani e le libertà fondamentali, la democrazia, il pluralismo, l’uguaglianza, la solidarietà e lo Stato di diritto.

Un esempio concreto, che ci aiuta a comprendere come il Partenariato bilaterale italo-romeno contribuisce ad accrescere il ruolo globale dell’UE, è il cambio di paradigma in materia di politica estera e in relazione al Vicinato. Se qualche anno fa la Romania e l’Italia si rapportavano ognuna agli obiettivi del proprio vicinato, orientale e meridionale, agendo spesso in una logica di competizione per attrarre fondi europei, con la Dichiarazione aggiornata proponiamo un approccio comune in cui sia le minacce che le opportunità di queste regioni limitrofe siano comprese in una logica comune. Ciò che ci colpisce a Est o a Sud riguarda la Romania e l’Italia nella stessa misura.

Al di là degli aspetti economici e in materia di sicurezza, estremamente rilevanti nell’attuale contesto globale, con la firma della Dichiarazione Congiunta sullo Sviluppo del Partenariato Strategico italo-romeno intendiamo rafforzare la cooperazione settoriale in una serie di aree di impatto immediato per i cittadini, quali: turismo, energia, ambiente, cambiamenti climatici, agricoltura, giustizia e affari interni, sanità, cultura, ricerca e istruzione, lavoro e protezione sociale, statistiche, sostegno alle comunità di cittadini romeni in Italia e di cittadini italiani in Romania.

Oltre ai due premier parteciperà anche un gruppo ristretto di ministri e quindi si discuterà di temi specifici. Ci sono anche altri accordi che verranno siglati in occasione di questo vertice?

“Al Vertice intergovernativo, ospitato nella prestigiosa Villa Pamphili, la delegazione romena che accompagna il primo ministro Marcel Ciolacu sarà composta da due vicepremier, uno dei due al continua a leggere sul sito di riferimento

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