Mai mi era capitato in questa stagione, di vedere il nostro Napoli alzare bandiera bianca ed essere in balia dell’avversario come, purtroppo, è accaduto ieri sera a Torino. In altre occasioni abbiamo lasciato i tre punti, ma sempre dando la sensazione di poter recuperare il risultato ed uscendo dal campo recriminando per episodi negativi di vario genere. Questa volta NO… la Juve ci ha massacrato ed il Napoli glielo ha permesso senza reagire e ciò che fa sensazione e deprime è rappresentato dallo zero tiri in porta e un Buffon che in pagella non ha voto.
Non mi cimento in analisi tecniche (ci saranno in molti a mettere il dito nella piaga) non mi chiedo come mai, sin dall’inizio, il baricentro fosse sempre basso, ne perchè non si pressava provando a rubar palla e ripartire, lasciando gli Juventini giocare come meglio volevano, il Napoli semplicemente non c’era; i ns. calciatori, i titolarissimi, che dall’inizio della stagione non hanno mai potuto tirare il fiato giocando in tre competizioni, non avevano più energie da spendere, non era la Juve straripante, eravamo noi fermi fisicamente e mentalmente spenti… Dal punto di vista della classifica paradossalmente è come se avessimo vinto, abbiamo messo alle spalle la trasferta di Torino lasciando invariato il distacco dal terzo posto, ma per ciò che si è visto a Torino, con Gargano e Zuniga squalificati, con Maggio (affrettato il suo recupero) nuovamente infortunato, le prospettive non possono essere rosee, ma guai a mollare ora. Nell’emergenza vi è da augurarsi che i rincalzi mostrino finalmente di essere giocatori da Napoli e con orgoglio e feroce determinazione escano fuori qualità ed attributi, sostituendo i guerrieri stanchi e acciaccati del momento. Nove giornate (comprensive della finale di Coppa) da vivere intensamente, crediamoci, la Champions e l’Europa ci attendono, non facciamoli aspettare.
Giuseppe Montagna