Le elezioni nazionali in India sono giunte al termine ed annunciano il loro verdetto: la coalizione di centrodestra guidata dal partito nazionalista indù, con a capo Narendra Modi, ha vinto le elezioni conquistando gli oltre 272 seggi necessari per formare una maggioranza alla Camera bassa (o Lok Sabha). La destra indiana torna così al potere dopo 10 anni. Il grande sconfitto è stato “Il Congresso”, il partito di sinistra guidato da Sonia Gandhi e suo figlio Rahul. I festeggiamenti per la vittoria del Bharatya Janata Party, il partito di Modi, stanno coinvolgendo migliaia di persone. Intanto Modi annuncia sul suo profilo Twitter: «L’India ha vinto, stanno per arrivare giorni belli».
Un risultato del resto già ampiamente previsto, dato che le varie previsioni degli exit poll hanno dato sempre in testa Modi. La coalizione di governo uscente, l’Upa, ha pagato il diffuso malcontento per il carovita e la corruzione. «Accettiamo la sconfitta», ha detto il portavoce Rajeev Shukla, «ma Modi ha promesso la luna e le stelle al popolo. E il popolo ha comprato un sogno».
Giuseppe Grasso