ROMA – “Oggi è il primo ottobre, sarebbe stato il compleanno di mio fratello Stefano. Avrebbe compiuto 46 anni. La sua vita si è fermata a 31”. È con queste parole racchiuse in un post, che Ilaria Cucchi ha voluto ricordare il compleanno del fratello Stefano, morto il 22 ottobre 2009. “La mia si è devastata in lunghissime e difficilissime battaglie per i diritti umani, contro odio, violenza e discriminazione. Vincere le battaglie per Stefano mi era sembrato un enorme passo in avanti di civiltà. Oggi, vedendo ciò che accade sul piano politico e ancora di più sul piano culturale, davanti a questa deriva della nostra democrazia”.
A seguito della morte del fratello, Ilaria Cucchi è diventata attivista per i diritti civili e umani. Ha fondato le associazioni ‘Federico Aldrovandi – Le loro voci’ e ‘Stefano Cucchi’, che fa parte della rete di associazioni a supporto di Amnesty. È stata anche promotrice dell’inserimento del reato di tortura nel codice penale italiano.
IL CASO CUCCHI
La storia di Stefano Cucchi ha avuto un fortissimo impatto mediatico e culturale sull’opinione pubblica italiana. È stata ripercorsa attraverso un lungo e travagliato iter giudiziario composto da più filoni di inchiesta (uno pure sul depistaggio che sarebbe stato organizzato). Nel maggio 2021, per il processo-bis sulle accuse di omicidio pretentenzionale è arrivato un verdetto più duro nei confronti dei carabinieri finiti a processo per il pestaggio mortale di Stefano. Alla sua storia, nel 2018 è stato anche dedicato il film “Sulla mia pelle”, diretto da Alessio Cremonini.
L’articolo Ilaria Cucchi ricorda il fratello Stefano: “Oggi avrebbe compiuto 46 anni. La sua vita si è fermata a 31” proviene da Agenzia Dire.
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