La sfida tanto attesa dopo il buon inizio delle due società è finalmente arrivata. Allo stadio Olimpico di Roma si sfidano i giallorossi della Roma e gli azzurri del Napoli.
Le sette vittorie consecutive mettono la Roma come favorita per la vittoria contro gli azzurri.
Il Napoli dopo la sosta delle Nazionali, arriva alla sfida senza Higuain, Zuniga e Armero e deve fare anche i conti con l’infortunio a gara in corso del difensore Britos.
Un buon primo tempo quello disputato dal Napoli, che deve fare i conti con due grossi errori da parte degli attaccanti azzurri. Prima Pandev e poi Insigne negano il vantaggio alla squadra di Benitez. Clamorosa l’occasione sui piedi del Macedone che solo davanti al portiere dopo un fuorigioco sbagliato della difesa giallorossa, non riesce ad insaccare De Sanctis, grazie anche al tempestivo recupero di Daniele De Rossi che toglie la palla sulla linea della porta. In seguito il Napoli non si abbatte e questa volta Insigne colpisce il palo, e la Roma rischia anche di subire il calcio di rigore se Lorenzo al tiro avrebbe preferito evitare di tenersi in piedi. Garcia deve fare i conti con gli infortuni di Totti e Gervinho, il secondo per ora resta in campo.
Sembra andare tutto per il verso giusto sul risultato di zero a zero. Ma al 40’ del 1t , esce Britos ed entra Cannavaro. Pochi secondi e Paolo atterra al limite dell’area di rigore Gervinho, sulla palla va Pjanic, palla alla sinistra di Reina, la Roma va in vantaggio su calcio di punizione.
Termina il primo tempo e la Roma si porta in vantaggio.
Si riparte, il Napoli non si abbatte, la squadra sembra mettersi bene in campo, i primi venti minuti gli azzurri anche dopo l’uscita di Gervinho per Borriello, tengono alta la pressione e inchiodano i giallorossi nella propria area. Purtroppo però nonostante la grande pressione, l’attaccante di peso in area manca e l’assenza di Higuain si fa sentire. Poi Paolo Cannavaro continua ad essere protagonista in negativo e regala il calcio di rigore a Marco Borriello. Discutibile rigore, ma un difensore non dovrebbe farsi beffare cosi da un’attaccante modesto come Borriello, che nella sua carriera ha messo in primo piano episodi del genere.
Giuseppe Montagna