Higuain con un gol di rapina a 10 minuti dalla fine regala la semifinale di Coppa Italia alla formazione azzurra. La partita fin dall’inizio risulta molto complicata, la Lazio si difende benissimo, gli uomini di Benitez attaccano costantemente con poca fortuna. Sugli esterni ancora una volta il Napoli è in difficoltà, sia Maggio che Reveillere incappano in una serata storta. In attacco tra i migliori sicuramente Callejon che dopo un inizio incerto cresce di minuto in minuto e da una sua conclusione fa nascere il gol della vittoria. Ma chi fin dal primo tempo è stato il migliore in campo per gli azzurri è sicuramente Jorginho autore di un’ottima prova, generosa e di qualità. Un giocatore del genere, un menotromo del centrocampo, mancava al Napoli da diversi anni, clamorosa l’occasione da gol creata con una gran conclusione al 42’ del primo tempo con la sfera che si stampa sul palo. La Lazio difende con ordine e precisione ma in attacco è poca cosa, complici anche le diverse assenze. Keita corre, offre numerosi spunti e cross in area, ma i compagni di squadra non lo seguono e come al 56’ lasciano la palla spegnersi sul fondo. Pochi minuti dopo Benitez sostituisce Insigne per Mertens, il talento di Frattamaggiore viene fischiato da una parte di pubblico. Questo è il vero episodio negativo del match. Lorenzo reagisce male ai fischi (assolutamente ingiusti) e polemizza con il pubblico. Non sarà stata una delle sue migliori gare, ma è un giocatore giovane, napoletano e talentuoso e va incoraggiato e supportato nella sua crescita. Dopo Mertens, anche Pandev fa il suo ingresso in campo ma a rendersi pericoloso è nuovamente Jorginho che conclude da fuori area ma non trova la porta. Quest’azione è il preludio al gol, dopo 35 minuti giocati nella metà campo avversaria Higuain all’81’ di tacco, ribadisce a rete una potente conclusione di Callejon e permette agli azzurri, il 5 febbraio, di sfidare la Roma all’Olimpico nella prima delle due semifinali di coppa.
Fabio Ferraro