E’ tornato al suo primo amore, la radio, rientrando dalla porta principale: Gianni Simioli è in onda su Radio Marte ogni mattina con “La Radiazza” dalle 10.00 alle 12.30 in coppia con Max Giannini. La conferma alle voci circolate nei mesi scorsi, si è avuta solo riascoltando la sua voce, già ben nota all’etere campano e nazionale, parlare di gossip, scoop, trovate di rottura e provocazioni, nel cuore della mattinata marziana. Incontenibile l’entusiasmo intorno a questo nuovo arrivo, sia tra i colleghi, alcuni dei quali ritrovano al proprio fianco Simioli dopo molti anni (Rosanna Iannacone, Gigio Rosa, Fabio Brescia, Gianluca Carbone, per fare qualche nome), che sui social network (Facebook in primis) dove gli account personali e le fan page di Gianni sono state prese letteralmente d’assalto. Ma più di tutti, è lo stesso Simioli a non riuscire a celare la sua grande soddisfazione per questa nuova avventura: “Finalmente torno a respirare la radio di un tempo: entusiasmo, eccitazione, voglia di fare e di sorprendere gli ascoltatori, in una squadra splendida di professionisti e grandi competenti. La creatività a Napoli non è mai morta, soprattutto nelle radio, e credo che Radio Marte sia l’esempio più lampante”. Gianni Simioli, poliedrico personaggio, eclettico a trecentosessantagradi, dalla radio (ha lavorato per la più ascoltata emittente italiana, RTL 102.5) ai giornali per cui scrive, volto noto della tv nazionale e regionale (“Coloradio” su Tmc2, “Telegaribaldi”, “Via Caracciolo 133”, e molti altri), autore e produttore discografico (la sua compilation “Cafè do Friariell” ha superato le 10.000 copie vendute ed è già pronto il secondo volume), dj e blogger (il suo “Napospia” è ormai la fonte di “inciuci” e gossip più cliccata in Campania) e, dulcis in fundo, conduttore di grandi eventi (Piedigrotta, Premio Carosone, etc.). “Sono in fibrillazione, sento vibrazioni nuove e al mattino non vedo l’ora di andare in onda. Max Giannini è il compagno ideale per il tipo di radio che piace a me. Ma quello che più mi rende felice è il constatare l’ottima forma del mezzo radiofonico che, ancora una volta, batte inesorabilmente la tv, ‘sorella maggiore e ricca’, che maggiore per davvero non lo è mai stata e ricca solo per pochi eletti. Significherà qualcosa se oggi le reti tv inseguono le radio per ritrasmetterne le immagini degli studi in diretta? Vorrà pur dire qualcosa se Fiorello preferisce la radio alla prima serata su Rai Uno? La tv ha il suo pubblico, la radio lo ha tutto da sempre”.